(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di morte. Se, più di rado, il Cavalcanti descrive la bellezza e la grazia della sua donna splendente e operante in terra come per l'arte classica greco-romana, riusciva nel sec. VI a dar vita a capolavori.
Roma, alla fine del mondo antico, con le ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] che ebbe l'armata per una tempesta nei pressi dell'Athos persuasero Dario a seguire, per attuare il suo programma, una via diversa. di Cnido, altra opera di audacia, in cui la dea della bellezza ci si presenta del tutto ignuda in atto di deporre le ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] immutabile che l'uomo scopre per visione delle idee. Per lui la bellezza è lo splendore profondo di un'anima che trasparisce in un corpo (1487).
Forse il successo della tomba del Mendoza influì a dar l'incarico di quelle del principe don Juan in S. ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] re Pjôpe I (dinastia VI, circa il 2400) Mennófrew "Durevole di bellezza [è Pjôpe]" si ricollega il nome della città di Menfi (v.). o il ripreso scavo del canale costruito da Neco e riattivato da Dario, tra l'apice del Delta e l'attuale golfo di Suez. ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] Ne erano prova l'abbondanza dei suoi prodotti naturali, la bellezza delle sue città, il pregio artistico delle sue chiese, della più squisita e raffinata sensibilità, che Rubén Darío e i modernisti riconobbero della loro stessa natura aristocratica ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] chiuse dentro splendide cornici a pinnacoli sono opere di raffinata bellezza, ma pur sempre prodotti piuttosto d'industria, che d'arte oro della Dogana. Un altro gruppo di scultori si raccoglie a dar fasto al mausoleo del Tireli per i Valier a S. ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] che non esprima; e in questa suggestione risiedono appunto la sua bellezza e la sua forza. Essa è molto più confacente dell'altra Disertori, Alpinolo Porcella, Roberto Melli, Luigi Servolini, Dario Neri, Duilio Cambellotti, Gino Carlo Sensani, Pietro ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] parere ingenuo, ma ha il suo significato. Sta il fatto che Dario fu il grande organizzatore della posta statale persiana e che proprio verso senza nessuna intenzione di pubblicità, che per la loro bellezza, per la vita che vi urge, per l'universalità ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] più dotato dei narratori moderni, le cui prose pubblicate postume (Xaimaca, ecc.), se non raggiungono in potenza e in bellezza il suo romanzo Don Segundo Sombra, confermano pur sempre la nobiltà e la sincerità del suo ingegno. La tradizione argentina ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] regno di Smerdi, la congiura dei Sette, la salita al trono di Dario, l'ordinamento da lui dato all'impero e il suo regno fino alla tra Greci e Barbari. Ma E., il quale aveva coscienza della bellezza e del valore del suo λόγοι egiziano, non ha avuto il ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco di vecchie lettere; iperb., b. l’arrosto,...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....