Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] e la Storia s'intrecciano in sequenze di straordinaria bellezza. Estraneo a queste suggestioni appare invece Rossellini, peraltro autore continuamente trascolorano nel thriller sono poi quelli di Dario Argento, talvolta un po' compiaciuti dei propri ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] bianco-turchino-rosso, rosa-arancio-blu-nero, sono insieme bellezza figurativa, atmosfera e azione drammatica. Black Narcissus è uno ombre sull'amaranto in Profondo rosso (1975) di Dario Argento; l'apparizione mozzafiato delle vele rosso sangue della ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] tramite alla sua prima scrittura: un ruolo da protagonista ne La nemica di Dario Niccodemi per la compagnia di Alda Borelli, a Milano, al posto di nel 1996 con Giorgio Soavi Lettere d’amore sulla bellezza (edito a Milano, come i precedenti), ancora ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] Pirandello, nella sua nuova veste di capocomico, impegnato a dar vita al Teatro d’Arte di Roma, presso palazzo Odescalchi edizione Bemporad del 1927: «È giovanissima e di meravigliosa bellezza. Capelli fulvi, ricciuti, pettinati alla greca. Occhi ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] se stesso di Luigi Antonelli, venne chiamato nel 1921 da Dario Niccodemi per ruoli primari e vi rimase fino al 1923.
posa.
L'A. morì a Roma il 6 maggio 1960.
Filmografia: 1926: La bellezza del mondo; 1932: O la borsa o la vita; 1933: Non sono gelosa ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Allo stesso modo di quella ambrosiana anche altre diocesi provano a dar vita a una struttura di coordinamento tra le sale, ma registi, Pasolini recupera lo scandalo e la bellezza del messaggio evangelico contestualizzandolo in Basilicata, tra gli ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di Roma, si formarono Maria De Matteis, Dario Cecchi, Maria Baronj (attiva con Carlo Ludovico Bragaglia L'Herbier, Fabiola (1949) di Blasetti, La beauté du diable (1950; La bellezza del diavolo) di R. Clair, e i film di Carmine Gallone, Nicholas Ray ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] spesso, per es., nei film di Brian De Palma, o di Dario Argento, dove basta un movimento brusco, accompagnato dall'amplificazione sonora del . anzitutto la fascinazione dello sguardo e la sua bellezza. Per tutti gli anni Venti la sperimentazione delle ...
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Io la conoscevo bene
Federica De Paolis
(Italia/Francia/RFT 1965, bianco e nero, 115m); regia: Antonio Pietrangeli; produzione: Turi Vasile per Ultra/Les Film du Siècle/Roxy; sceneggiatura: Ruggero [...] in un cinema, cassiera in un bowling. Conosce vari uomini: Dario, un ladruncolo che le fa passare una notte in un albergo attrice si affidò a una recitazione naturalistica, alla sua bellezza acerba ‒ imbronciata, solare, maliziosa ‒ riuscendo a ...
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Ugetsu monogatari
Dario Tomasi
(Giappone 1953, I racconti della luna pallida d'agosto, bianco e nero, 97m); regia: Mizoguchi Kenji; produzione: Nagata Masaiki per Daiei; soggetto: da due racconti dell'omonima [...] da artigiano in artista: un artista, però, rinchiuso in una torre d'avorio e prigioniero di un ideale astratto di bellezza. La scomparsa di Wakasa e la morte di Miyagi saranno due dolorose ma necessarie esperienze per Genjurō, grazie alle quali l ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco di vecchie lettere; iperb., b. l’arrosto,...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....