GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] . Contemporaneamente, però, notato per la prestanza fisica, aveva accettato di recitare, accanto a Leda Gloria, nel film del danese A. Lind, Ragazze non scherzate! - girato presso gli stabilimenti di Rifredi nel luglio 1928 - comparendo con il suo ...
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Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] gli studi universitari per dedicarsi all'attività teatrale. Esordì come attore protagonista nei primi anni Venti, grazie al cineasta danese Benjamin Christensen, che lo affiancò a Lil Dagover in Seine Frau, die Unbekannte (1923; La moglie sconosciuta ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] 1896 al Palazzo d'estate di Malmö, nell'ambito di una grande Esposizione industriale. L'evento, organizzato dal fieraiolo danese Harald Limkilde, mostrò al pubblico alcuni filmati Lumière. Poche settimane dopo, il 21 luglio, a Stoccolma, presso il ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] di Stiller e interpretato dallo stesso S., fu bloccato dalla censura per il contenuto violento: la protagonista, l'attrice danese Lili Bech, si suicidava in una serra dopo essere stata violentata dal giardiniere. Nel 1913 firmò Ingeborg Holm, dal ...
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Ordet
Ettore Rocca
(Danimarca 1954, 1955, Ordet ‒ La parola, bianco e nero, 124m); regia: Carl Theodor Dreyer; produzione: Tage Nielsen per Palladium; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Kaj Munk; [...] . Inger si alza: ora può "cominciare la vita".
Ordet, 'la parola', 'il verbo' (con ordet si apre il Vangelo secondo Giovanni in danese), è uno dei massimi film sulla fede, meglio, sulle fedi e sull'unica fede in cui i personaggi si trovano uniti alla ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] autore a lui congeniale per il quale avrebbe scritto alcuni capolavori: Der Gang in die Nacht (1921), variando lo scenario danese Sejren di Harriet Bloch, Schloss Vogelöd (1921), dall'omonimo romanzo a puntate di R. Stratz, Der letzte Mann (1924; L ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] , Erdgeist ‒ ancora una volta una polemica condanna del filisteismo borghese ‒, offrì ad Asta Nielsen, la grande diva danese degli anni Dieci, il ruolo (che sarebbe stato di Louise Brooks) della seducente Lulù. Pur collaborando alla sceneggiatura ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] alterati; sessualità deviata. Uno dei primi esempi di film horror fu Der Student von Prag (1913; Lo studente di Praga) del danese Stellan Rye, la storia di uno studente che vende la propria anima al diavolo per essere poi ossessionato da un vero e ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] . Il film scandinavo dalle origini al 1954, 1964; La scuola scandinava 1907-1954. Retrospettiva del cinema danese, finnico, norvegese e svedese, 1964). Fu collaboratore di rubriche culturali televisive (Almanacco, Settimo giorno), curando anche ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] e scarno; ne sono stati esempi i film del polacco Krzysztof Kieślowski, del francese Eric Rohmer, del russo Andrej Tarkovskij, del danese Lars von Trier e quelli dei cineasti che si sono richiamati al suo stile codificato nel manifesto di Dogme 95, o ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...