Axel, Gabriel. – Regista e attore danese (Aarhus 1918 - Copenhagen 2014). Compiuti gli studi di drammaturgia in Francia, nel 1951 ha esordito nella regia televisiva con il corto Døden, proseguendo tale [...] a un racconto di K. Blixen che gli è valso nel 1988 l’Oscar come miglior film straniero, primo regista danese ad aggiudicarsi tale riconoscimento, e con il quale ha raggiunto notorietà internazionale. Della sua produzione successiva vanno citate, tra ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] autori più interessanti del cinema europeo contemporaneo, ha diretto Medea (1988, per la televisione), Europa (1991), Riget (Il regno, 1994; seguito da Riget II, due serie per la televisione), Breaking ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] del carcere) e Atlantis (1913), che superava le due ore di proiezione.
La crisi del muto, 1916-1930
La crisi del cinema danese ebbe inizio nel 1916, e fu causata in parte dalla guerra e in parte dalla ripetitività dei soggetti, che non erano più in ...
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Rye, Stellan
Serafino Murri
Sceneggiatore e regista danese, nato a Copenaghen il 14 luglio 1880 e morto a Ypres, nella Fiandra occidentale, il 14 novembre 1914. Autore e regista teatrale di precoce [...] talento si rivelò come regista cinematografico a Berlino con la casa di produzione Deutsche Bioscop, per la quale diresse Der Student von Prag (1913), uno dei massimi capolavori del pre-espressionismo, ...
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Gad, Urban (propr. Peter Urban)
Stefano Boni
Regista cinematografico danese, nato a Skœlsør il 12 febbraio 1879 e morto a Copenaghen il 26 dicembre 1947. Uno dei primi e più importanti registi del cinema [...] scenico e instaurare una dialettica tra campo e fuori campo che divenne presto una costante della produzione cinematografica danese. Prima di lasciare il Paese, G. realizzò per la Nordisk Dyrekøbt glimmer (1911, Prezioso orpello), noto anche come ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] dall'analoga scena girata da Jean Epstein tre anni prima in La chute de la maison Usher). Primo film sonoro del regista danese, una parte del fascino di Vampyr si basa (oltre che su un commento musicale suggestivo e discreto) anche su un universo di ...
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Nielsen, Asta (propr. Asta Sophie Amalie)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica e teatrale danese, nata a Vesterbro (Copenaghen) l'11 settembre 1881 e morta ivi il 24 maggio 1972. Con la sua bellezza [...] espressiva e spirituale animata da grande passione, il volto pallido illuminato da ardenti e mobilissimi occhi scuri, grande attrice tragica, colta, raffinata e coraggiosa nelle scelte artistiche, rappresentò ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] iniziata nella Germania degli anni Trenta, si svolse soprattutto negli Stati Uniti, dove negli anni Cinquanta divenne uno dei massimi esponenti del genere melodrammatico. Anche se le storie sono spesso ...
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Islanda
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia islandese, tra le più giovani e originali del continente europeo, occupa un posto a sé anche in rapporto a quelle degli altri Paesi nordici. [...] tre minuti; nello stesso anno nella capitale, Reykjavík, venne aperta la prima sala cinematografica. Nel 1919 ancora un danese, Gunnar Sommerfelt, iniziò a girare Saga Borgarœttarinnar (1921, La storia della famiglia Borg), ispirato al romanzo dello ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] i generi con grande mestiere e duttilità, anche se senza picchi di genio, distinguendosi nel western e nel fantastico.
Di padre danese e di madre in parte pellerossa (il nome Vera Cruz gli fu dato per ricordare la celebre battaglia della guerra tra ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...