GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] egualmente, ma dando minor prodotto di acido urico. I Mammiferi (all'infuori dell'uomo e degli Antropoidi, e una razza di cane dalmata) fanno il loro acido urico solo dalle purine, ma ne ossidano fino al 98% in allantoina con la reazione seguente:
Se ...
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MONTENEGRO (localmente Crna Gora "montagna nera"; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Francesco TOMMASINI
Giuseppe PRAGA
Regione storica compresa attualmente nel regno della Iugoslavia. Il nome, d'origine [...] , è ridotto dopo la guerra mondiale quasi soltanto ad esigui scambî con l'interno iugoslavo e col più prossimo litorale dalmata.
Le comunicazioni, malgrado gli sforzi del regno di Nicola e quelli recenti del regime iugoslavo, sono tuttora piuttosto ...
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Sono così definiti quei reparti militari dotati di mezzi da combattimento blindati a cingoli (carri armati, semoventi), su ruote (autoblindo, automezzi da ricognizione, automezzi protetti per trasporto [...] in Albania sul fronte di Valona e partecipò all'occupazione del Montenegro spingendosi dal settore scutarino sulla costa dalmata fino a Ragusa. Rimpatriata, raggiunse l'Africa settentrionale alla fine del 1942, combattendo in Tripolitania e sul ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di varie aree usati in funzione evocativa di ambienti e personaggi.
Al neotoscanismo, come già accennato, si ispira anche il dalmata Tommaseo, la cui opera narrativa più celebre, Fede e bellezza (1840), dall’assetto sintattico moderno, è però una ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] al mondo delle città italiane l'aspetto di una civiltà unitaria. Che il "regimen Latinorum", come lo chiama l'arcidiacono dalmata Tommaso da Spalato (Artifoni, 1995, p. 163), fosse avvertito come il contrassegno di uno spazio politico omogeneo poté ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] Ludovico il grande, re d'Ungheria, inseritosi in quello scacchiere: egli, nell'intento di sottrarre la città dalmata alla Repubblica, non aveva mancato di fomentarne i rancori municipalistici nei confronti della Dominante. La disfatta dell'esercito ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] di ogni suo avere, fu costretto a rifugiarsi a Ragusa, abbandonando per sempre la città a lui più cara.
Nella Repubblica dalmata fu accolto con stima e con benevolenza. Oltre a rivestire con successo l'ufficio di predicatore, forse di lettore allo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] in seguito arcidiacono di Pamplona, che a Segovia tradusse trattati di alchimia, e del croato Ermanno di Carinzia (detto anche Ermanno Dalmata; 1100 ca.-1160 ca.) che, oltre a ricevere nel 1141, da parte dell’abate di Cluny Pietro il Venerabile (1090 ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] da Mar, aveva appositamente fatto visita nel luglio e nell'agosto del 1558, sostando con la flotta nella città dalmata, dopo avergli precedentemente inviato la Vita dellacasiana con la preghiera di completarla.
Dopo la podesteria veronese, nel maggio ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] un buon numero di vasi in ceramica e in grès e curò l'allestimento del salone centrale (destinato alle sculture del dalmata I. Meštrović), creando in diciassette giorni diciotto pannelli a tecnica mista (su un fondo dipinto a tempera e oro risaltano ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...