AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] a. furono anche esportati in altre regioni d'Italia (se ne son trovati in Puglia e in Lucania), sulla costa dalmata e fino in Asia Minore (Efeso). Tuttavia non si sa ancora spiegare come sia avvenuta questa produzione picena così abbondante (mentre ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] meno ad obblighi di carità e di pietà assunti col Tommaseo, per esempio nei confronti dell'ex compagna fiorentina del dalmata, fino alla morte precoce del figlio tubercolotico, spentosi a Montlhéry nel luglio del '62.
Trasferito nel gennaio '39 alla ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] accusa di malafede scagliata contro il De Dominis, ma per il particolare tipo di eresia imputato dal C. allo sfortunato dalmata. "Il cuor suo non capiva alcuna fede" che "l'adiaforia", afferma, senza alcun dubbio, il C. conferendo al termine l ...
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CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] a Zara del C. è documentata per quasi sette anni consecutivi; risiedette quindi fino alla morte nella città dalmata, dove esercitò la professione di medico circondato dalla stima generale, a quanto è possibile dedurre dalla sua presenza quale ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] perché nel 1467 il M. accettò la nomina ad arcivescovo di Ragusa offertagli da Paolo II.
L'accettazione della sede diocesana dalmata era motivata da un sentimento di grande riconoscenza nei confronti di Paolo II ma anche - e forse soprattutto - dalla ...
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MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] 153 s.; Höfler, 1988, pp. 537, 543 n. 19).
Il 26 luglio 1455 M. stipulò un contratto con Marino di Tommaso, mercante dalmata che risiedeva a Firenze, in cui si impegnava a recarsi a Ragusa (Dubrovnik) per offrire i propri servigi alla Signoria della ...
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MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] di alcune stanze del palazzo Priuli a Cannaregio, acquistato ai Venier nel giugno dello stesso anno dal ricco commerciante dalmata e collezionista d’arte G. Manfrin: della sua collezione privata, una tra le più ammirate e celebrate dalla letteratura ...
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SPACAL, Luigi
Sandro Morachioli
(Lojze). – Nacque a Trieste il 15 giugno 1907, primogenito di Andrea, tagliapietre e muratore, e di Maria Novak, lavandaia, entrambi originari di Kostanjevica, nel [...] della matrice xilografica, con affondi verso la dimensione originaria del nudo legno xilografico (Portone carsico e Costa dalmata, 1961). Non di rado, espose anche le stesse matrici lignee, talvolta dipinte, presentate come oggetti autonomi, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] in Italia, fino a depredare il santuario di Pyrgi; oltre l’Adriatico, fino a fondare remote colonie sulla costa dalmata. Quasi una prefigurazione di ben altre diabaseis (“traversate”) che avrebbero fatto Roma padrona della Grecia.
Morendo, il tiranno ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] 5-34, 125-138, 143-167; La demografia della Croazia, in Lo Stato indipendente di Croazia, ibid. 1943; La demografia dalmata, in La Dalmazia, a cura di R. Toniolo, Bologna 1943; Dai plebisciti alla Costituente, Roma 1945; Problemi internazionali dell ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...