MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] 100.000 e in Egitto circa 50.000), cui si debbono aggiungere 300.000 còrsi, mezzo milione circa di nizzardi, 50.000 dalmati, 240.000 maltesi, 152.000 ticinesi e circa 50.000 altri svizzeri italiani, poi 30.000 fra cittadini sammarinesi, monegaschi e ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] su cui emergono il monumento Ferretti (duomo e museo di Ancona) e il monumento Giannelli ad Ancona (duomo) di Giovanni Dalmata. Essa non è esente da contributi locali. Meno significativo è il filone lombardo, che s'accentra ad Urbino nel Palazzo ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] doge Enrico Dandolo propose di dilazionare il saldo del debito a condizione che l'esercito crociato si impadronisse del porto dalmata di Zara, conteso tra Veneziani e Ungheresi. Sul piano morale veniva quindi a crearsi una situazione coattiva: da un ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] 1942, p. 337 (pp. 313-376), che faceva iniziare l'epoca dei tributi proprio con il "censo comune a tutti i Dalmati, istituito al tempo dell'imperatore Basilio". In G. Ortalli, Venezia dalle origini, pp. 400-401, mi pareva che piuttosto si dovesse ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] dei principali dazi doganali in quegli anni (13); ed è provato altresì da dati parziali sul movimento di merci in arrivo: dai porti dalmati infatti giunsero 11.000 colli di merci in media all'anno tra il 1586 e il 1591, e 17.000 circa tra il 1592 ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] il Turco, sul quale ricadde la colpa della sconfitta. Processato nel 1500, venne condannato al confino perpetuo in una piccola isola dalmata, da dove riuscì a fuggire a Roma per preparare il proprio ritorno in patria, che avvenne nel 1509 quando il ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] Mussolini, badando a non raccogliere direttamente i poco diplomatici riferimenti all’impresa fiumana e le minacce alla costa dalmata formulati dal sindaco, si limita a osservare che Venezia sta coerentemente costruendo nei suoi cantieri la rinascita ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] Gritti Faccanon, ma i nazionalisti sono di casa alla «Gazzetta»; e Gabriele D’Annunzio, gli irredentisti, i giuliani e dalmati di Giuriati, l’uomo-simbolo Nazario Sauro, i «legionari» fiumani — in tutta la progressione politica che dal 1914 conduce ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] negli interventi di adeguamento e ristrutturazione di alcune fortezze dislocate tra la Terraferma e le isole della costa dalmata, che costituiva il fronte veneziano più esposto alle avanzate dei Turchi. Prove documentarie attestano la sua presenza a ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
– Nacque a Venezia il 25 agosto 1658, figlio di Domenico Morosini (1634-1660) di Alvise e di Elena di Federico Corner.
Apparteneva al ramo dei Morosini detti ‘del giardino’ [...] del possesso temporale dell’abbazia di Gavello; il tentativo dell’inquisitore di Zara di designare propri vicari in ogni centro dalmata; il giuspatronato marciano in tutte le chiese nel regno di Morea; l’affare dell’arcivescovato di Corinto; le acque ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...