La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] a due, entrambe composte in prevalenza da sudditi, l’italiana e l’oltremarina, vale a dire, in questo caso, la dalmata). Inoltre fu completata la fusione tra i «condotti e stipendiati» (l’organico dei governatori delle piazze, ecc.) e la gerarchia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Tra questi vanno ricordati Stefano Guazzo (che usa toni simili a quelli di Bracciolini), Paolo Paruta, Gianfrancesco Lottini, il dalmata Niccolò Vito de Gozze, e persino l’utopista Ludovico Agostini. Altri autori difendono il lavoro e l’attività del ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] della Grande Neva -, e infine, in collaborazione con D. Trezzini, la cupola e l'interno della chiesa di S. Isacco Dalmata. Qui come nelle altre costruzioni più piccole per le quali è documentata la partecipazione del C., è difficile individuare la ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] all'Oriente e scalo privilegiato da e per la Repubblica di Ragusa, il G. ebbe contatti con personalità della città dalmata che soggiornavano in Italia (Gondola, Gozze, Marino e Giugno Bobali, Domenico Ragnina).
Gli affari non lo distolsero del tutto ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] , l’esodo biblico verso la terra promessa e richiama un precedente nella storia italiana: l’esodo istriano
o giuliano-dalmata successivo alla fine della Seconda guerra mondiale. A quell’epoca, per la precisione, risale il conio del verbo esodare ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] cardinalizio era stato quello di S. Girolamo degli Illiri e che aveva sempre nutrito una speciale devozione per il santo dalmata: la chiesa di S. Girolamo fu ricostruita dalle fondamenta; nel 1589 si insediò un capitolo di canonici (esclusivamente di ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] forte propensione esornativa, più attento ai dettagli che al concetto spaziale generale (Prijatelj, 1961). Durante il soggiorno dalmata (1706-15), oltre ad attendere anche alla decorazione esterna e interna della chiesa (Putti e Cherubino sul portale ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] due galee, un galeone e dodici teride e con un considerevole numero di stipendiari comandati da Guglielmo Brunel, sulla costa dalmata. Tuttavia gli scopi di questa spedizione non risultano del tutto chiari; a quel che pare le truppe erano destinate a ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] l'accortezza di assumere quale proto della tipografia Mē'īr ben Jacob Parenzo, il cui padre era venuto dalla costa dalmata a stabilirsi nella capitale, ove il figlio aveva imparato l'arte tipografica nella bottega del principe degli editori ebraici ...
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MERLINI, Filippo.
Maria Ciotti
– Nacque a San Benedetto del Tronto il 28 apr. 1887 da Giovanni Battista, appartenente a una famiglia di cordai da generazioni, e da Benedetta Ottaviani.
Primo di sette [...] interessi a Zara, assegnata all’Italia dopo il trattato italo-iugoslavo di Rapallo (1920) e porto franco dal 1923.
Nella città dalmata la SAPRI acquistò, per 400.000 lire, un’ampia estensione di terreno a Val de Ghisi dove, nel dicembre del 1924, fu ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...