COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] , ma chiedeva l'internazionalizzazione del porto e sosteneva il diritto di autodecisione per tutte le località della costa dalmata, in un clima di "amichevole intesa con i serbocroati-sloveni". Nel dicembre 1920, pur non opponendosi all'esecuzione ...
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ZANE, Bernardo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1458, anno del matrimonio dei genitori, Alvise di Francesco e Cecilia Contarini di Paolo; fuorviante pertanto il genealogista Barbaro nell’affermare [...] a sua volta Zane allegò le proprie ragioni e a fine marzo 1503 egli riuscì finalmente a ottenere il possesso della diocesi dalmata, dove fece l’ingresso il 10 settembre. Due mesi più tardi (12 dicembre) aveva ormai conseguito buona fama presso quella ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] ).
Fu, tuttavia, arrestato a Venezia il 5 aprile, processato e il 2 settembre condannato a cinque anni di confino nell'isola dalmata di Lesina e quindi al bando dalle terre della Repubblica. Nelle poesie latine, De carcere, De mundi con temptu e nell ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] da un membro della famiglia Roverella può far pensare alla presenza del C. nella bottega del Bregne e del Dalmata quando questi erano impegnati alla realizzazione del monumento di Bartolomeo Roverella, senza tuttavia arrivare ad attribuire al C ...
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RAGNINA, Lorenzo
Giampiero Brunelli
RAGNINA (Ranjina), Lorenzo. – Nacque intorno al 1470 a Dubrovnik (Ragusa) da Nicola e da Nicoleta Zrieva.
La famiglia apparteneva al locale patriziato almeno dalla [...] di giustizia.
Il legame di Ragnina con Pier Soderini – come del resto quello fra la Repubblica fiorentina e quella dalmata – fu certamente solido. Perso il potere, l’ex gonfaloniere di giustizia dovette abbandonare il capoluogo toscano e sbarcò a ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA (v. vol. V, p. 353)
N. Cambi
Nuovi studî (anche se le indagini sul terreno rimangono limitate) consentono alcune precisazioni sulla Colonia Iulia Narona e sulle [...] 'aver publicus Naronitanus venivano assegnati appezzamenti ai veterani fin dall'epoca di Tiberio. La città, come molte altre della costa dalmata, fu distrutta da Avari e Slavi nel VII secolo.
Bibl.: J. Marcadé, Le relief aux danseuses de Narona au ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] di Paolo II, nel palazzo Venezia a Roma, quantunque da altri variamente assegnato a Mino da Fiesole o a Giovanni Dalmata. Ma il capolavoro del B. deve ritenersi l'armadio delle reliquie nella chiesa padovana del Santo, col grande rilievo stiacciato ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] a quaranta scrittori a trascrivere libri, ché di opere a stampa si sarebbe vergognato. Fece innalzare, su disegno del dalmata Luciano di Laurana, il palazzo ducale di Urbino, torreggiante sull'orlo dell'abisso, decorato degli affreschi di Melozzo da ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] arco da Ravenna a Grado, in sostegno ai commerci adriatici, cui pure servivano di appoggio le basi bizantine sulla costa dalmata (58).
La cronaca di Andrea Dandolo data la istituzione del ducato venetico al 697, mentre altre fonti assegnano al 706 ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] classica, e aveva trovato nella legislazione di Diocleziano pieno riscontro. L’età che si avviava con l’imperatore dalmata non appariva infatti segnata, sotto il profilo del diritto, da radicali discontinuità rispetto al periodo precedente. I modi ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...