CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] incisori dell'Italia settentrionale di questo tempo, prende le mosse dalla tecnica mantegnesca, aggiornandosi successivamente sulle stampe del Dürer (Pittaluga, 1928, p. 108), e trae gran parte dei, suoi motivi dalle opere del padre. Quando firma, lo ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] granduchessa Vittoria di Toscana) e un Ritratto di Ferdinando II in veste di san Giorgio,"imitando la maniera del Dürer" (Baldinucci; i dipinti attualmente non sono reperibili). Esiste tuttora un suo Autoritratto nella Galleria degli Uffizi (n. 1762 ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] ma anche Alvise Vivarini e Cima da Conegliano e Antonello da Messina, Luca di Leida e Iacopo dei Barbari ed Alberto Dúrer hanno visibilmente destato il suo interesse: sono tutti pittori di primo piano, dai quali B. assorbe per lo più elementi vistosi ...
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BARCA, Pietro Antonio
Rossana Bossaglia
Milanese, se ne ignora la data di nascita. La prima notizia della sua attività è relativa al progetto per le Nuove Carceri (o Palazzo di giustizia) di Milano [...] anonimo spagnolo, Escuela de Palas (Milano 1620); i disegni di figura sembrano desunti per lo più, e maldestramente, dal Dúrer (Comolli). Il Baroni (1941) nomina anche un'altra pubblicazione del B., Elementi di figura e di architettura (Milano 1612 ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] l'altro, dove compare anche la Maddalena, è da identificarsi con il dipinto ora a Brera, eseguito per il "nipote del gran Durero", il figlio di quel fratello, Andreas o Hans, che fu attivo a Milano (lettera di David de Marchello a W. Pirckheimer del ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] s. Orsola, incisioni dei fregi di D. Campagnola nel chiostro di S. Giustina a Padova (Civico Museo Correr), opere del Dúrer, del Veronese, del Reni, con soggetti pastorali, quali la serie ispirata a F. Londonio (Pin. Querini Stampalia) e con figurine ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] pittura (Francesco IGonzaga è desunto da un ritratto di Lorenzo Costa), all'incisione (MassimilianoI è ricavato dalla xilografia del Dürer, e Carlo V da un'incisione del ritratto equestre del Tiziano), alle medaglie. Alcuni ritratti sono più o meno ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] Autoritratto di Rembrandt che - come osserva appropriatamente Heinecken - se sotto non vi fosse il nome, tutti lo riterrebbero Albrecht Dürer, Maria Maddalena (da Batoni), due Vedute del porto di Genova (da Bergen), Villaggi sulla Mosa (da T. Michau ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Guarigione dello storpio (Atene, Galleria nazionale) denuncia un'attenzione alle opere dei maestri nordici, in particolare di Albrecht Dürer, che il G. in questa fase della sua attività ripropose da un punto di vista tipologico e finanche stilistico ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] , da invenzione di Jean Cousin), da Cornelis Cort (copia in controparte di Pan con Bacco), dal Beatrizet, dal Dürer e da Michelangelo Rota (per questi tre incisori vedi Passavant), da Marcantonio Raimondi (Ultima cena "conla tavoletta", da Raffaello ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...