CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] , da invenzione di Jean Cousin), da Cornelis Cort (copia in controparte di Pan con Bacco), dal Beatrizet, dal Dürer e da Michelangelo Rota (per questi tre incisori vedi Passavant), da Marcantonio Raimondi (Ultima cena "conla tavoletta", da Raffaello ...
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CASTELLI, Francesco
Licia Parvis Marino
Nato a Castel San Pietro presso Mendrisio (Guidi, che non indica peraltro né i genitori né la data della sua nascita) il 18 nov. 1655 alle ore 16,30, secondo [...] di alcuni dei migliori testi di geometria pratica allora in uso come attestano le frequenti citazioni di autori tedeschi – Dürer e Clavio –, francesi – Fineo, professore al Collegio di Francia dal 1532 – e italiani – Pacioli, Bartoli, Unicorno e ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] e J. Ruskin, si proponeva di rinverdire gli antichi splendori di questa pratica artigiana rielaborando un repertorio che va da Dürer a Holbein il Vecchio, al Mantegna. Per meglio apprendere questa tecnica si era recato, nel 1907, a Napoli presso la ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] quale si affacciano le facciate affrescate con vigorose allegorie, gustose scene di genere locale e ritratti di personaggi illustri quali Raffaello, Dürer, Dante, Goethe.
Dal 1873 al 1877 circa, il G. fu ancora in Friuli; nel 1874 dipinse a fresco il ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] ultimo, in particolare (ibid., I [1869], p. 100), evidenziò l'influenza sul G. dei maestri dell'incisione tedesca A. Dürer e H. Holbein, come avrebbe riconosciuto anche Stella parlando di un culto del G. verso l'antica scuola tedesca "contemperato ad ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] Logge di Leone X (ibid.). Non mancano, peraltro, suggestioni stilistiche e iconografiche dalla coeva grafica d’Oltralpe (Albrecht Dürer e Luca di Leida su tutti) e dalla pittura fiamminga del Quattrocento, oltre che dal solito imprescindibile modello ...
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CERNOTTO (Carneto, Carnietto, Carnetto, Cernota, Cernoto, de Cernotis, de Zernotis), Stefano
Marina Repetto Contaldo
Nacque, non sappiamo in quale anno, da ser Francesco de Cernotis nell'isola di Arbe [...] tutto il gruppo di pittori che lavorarono con lui nel palazzo dei Camerlenghi, suggestioni evidenti della pittura tedesca, soprattutto del Dürer e di Barthel Beham.
Fonti e Bibl.: [M. A. Michiel], Der Anonimo Morelliano..., a cura di T. Frimmel, Wien ...
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SPINELLI, Giovan Battista
Irene Tedesco
– Nacque a Chieti probabilmente nel 1613 (Tiraboschi, 2004) da Sante Spinelli (si ignora il nome della madre).
La data di nascita è supportata da una dichiarazione [...] modelli di riferimento come Hendrick Goltzius e Jacques Callot, e ancora Luca di Leida, Heinrich Aldegrever, Albrecht Dürer, seppure questi ultimi più distanti dalle sue conoscenze.
Un aspetto importante dell’opera di Spinelli è infatti rappresentato ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] l'Allegoria della Morte di Giov. Fortuna Fortunius, anch'egli senese, e divulga il ritratto di profilo del Dürer cinquantaseienne, deducendolo dal noto originale tedesco; nel 1589 dedica al Bonsignori la copia di un'altra xilografia tizianesca ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] - al cui interno spicca il suo attento gusto di collezionista di stampe, che l'aveva portato a scegliere opere di A. Dürer, S. Della Bella e dei Carracci, nonché la presenza di sculture di altri maestri che certo dovettero ispirare il suo lavoro ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...