Pittore e incisore veneziano, conosciuto in Germania come Jacob Walch. Nacque intorno alla metà del sec. XV, morì prima del 1516, probabilmente a Bruxelles, dopo aver lavorato a Wittemberg, a Norimberga [...] con la tradizione antonellesca; ma anche subito con Alberto Dürer: e tra l'altro lo dimostrano chiaramente tanto la apparsa in sei tavole, nel 1500. Incisore ammiratissimo dallo stesso Dürer, diede una serie di opere (trenta stampe in rame e due ...
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Storico e critico d'arte (Praga 1825 - Lipsia 1891). Professore di storia dell'arte nelle univ. di Praga e Tubinga, svolse anche (1848-49) attività giornalistica e politica. Insegnò poi nelle univ. di [...] Bonn, Strasburgo e Lipsia (dal 1873). Tra le sue opere, notevoli: Geschichte der bildenden Künste im 19. Jahrhundert (1858); Bilder aus der neueren Kunstgeschichte (2 voll., 1867); Rafael und Michelangelo (1877-79); Albrecht Dürer (post., 1892). ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia [...] del «conoscitore» (Die deutsche Plastik des 11. bis 13. Jahrhundert, 2 voll., 1924; il catalogo delle opere nel suo Dürer, 1943-48, e nel suo Early Netherlandish Painting, 1953); dall'altra è un approfondimento originale del problema del «significato ...
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Pittore (n. Zurigo 1490 circa - m. nella guerra di Kappel 1531). Si formò presso il padre Hans il Vecchio (attivo tra il 1480 e il 1510), un pittore della cerchia di M. Schongauer stabilitosi a Zurigo [...] Garofano, dal fiore che spesso appare nei dipinti (Giudizio universale, Zurigo, Kunsthaus). Completò la sua formazione presso A. Dürer a Norimberga e con H. Baldung; dal 1515, pittore a Zurigo, produsse opere nelle quali l'elemento paesistico, sempre ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Battista Alberti, il De prospectiva pingendi (1474) di Piero della Francesca e la Die Unterweisung der Messung (1525) di Albrecht Dürer. Il testo di Alberti è una sofisticata combinazione di principî ottici, tratti per lo più da fonti arabe come Ibn ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] Veneto, nell'anno 1592. Giovanissimo, egli si sarebbe esercitato a lungo su esempi di grafica nordica, in particolare di Dùrer, e sugli scritti del Lomazzo, apprendendo i principi matematici e prospettici del domenicano Bovio da Feltre e "il modo di ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] . 10) relativo alle costellazioni dell'emisfero settentrionale, che scrive "va a torno una carta di Giovanni Stabio, d'Alberto Durero et del Volpaia fiorentino, fatta da tutti e tre insieme nella quale sono le imagini celesti molto ben poste".
Mentre ...
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Storico dell'arte (Praga 1880 - New York 1954). Formatosi con F. Wickhoff, fondò a Vienna la Österreichische Kunstgeographie e fu professore all'università; nel 1938 emigrò a New York. Nei suoi studî affrontò [...] Kunstgeschichte (1913); Lebendige Kunstwissenschaft. Zur krise der Kunst und der Kunstgeschichte (1925); Tizian (1937); Tintoretto (1948); Dürer (1951); quelli sui falsi: The psycology and aestetics of forgery in art (1934); Genuine and False. Copies ...
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Pittore e incisore (n. Vicenza 1481 circa - m. prima del 1558); figlio di Bartolomeo, ne rielaborò nelle sue pitture le forme, che mostrano anche forti ascendenze nordiche (Madonna con Bambino e santi, [...] , 1533, Vicenza, Museo Civico; Madonna in trono tra santi, firmata e datata 1540 circa, Vicenza, chiesa del Carmine; ecc.). Abile incisore, si dedicò all'acquaforte rivelando nelle sue composizioni influenze desunte da A. Dürer e da G. Campagnola. ...
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FÜHRICH, Josef von
Hans Tietze
Pittore e incisore, nato il 9 febbraio 1800 a Kratzau (Boemia), morto il 13 marzo 1876 a Vienna. Fece i suoi primi studi col padre, li continuò con J. Bergler il giovane [...] già a quell'epoca eseguì parecchi quadri d'altare per chiese boeme e cicli d'illustrazione nei quali è evidente l'influenza del Dürer. Negli anni 1827-29 il F. studiò in Italia e collaborò agli affreschi di Villa Massimi a Roma; il contatto che ebbe ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...