Pittore (notizie dal 1511 al 1541) attivo ad Anversa, spesso identificato con il "maestro della Morte della Vergine", ignoto autore di due dipinti di questo soggetto (Colonia, Wallraf-Richartz Museum; [...] a lui attribuite, accanto al perdurare della tradizione fiamminga, si notano elementi che presuppongono una conoscenza dell'arte di Dürer e di Leonardo: Adamo ed Eva, polittico con il Compianto su Cristo, Madonna con Bambino e s. Bernardo (Louvre ...
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sezióne àurea Per un dato segmento AB, parte AX che è media proporzionale tra l'intero segmento e la rimanente parte XB; è definita anche media ragione. La s.a. fu considerata nel Rinascimento simbolo [...] di perfezione estetica da utilizzare in architettura e nell'arte: così, nei canoni della figura umana di Leonardo e di A. Dürer, l'ombelico divide l'altezza totale secondo la sezione aurea. La s.a. fu successivamente ripresa e utilizzata da Le ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] costituisce il momento conclusivo delle sue esperienze giovanili, e la gia citata Madonna e santi dove la conoscenza dell'opera di Dürer gli ha offerto la possibilità di una diversa e più intensa espressione della linea. Invitato a Roma da Giulio II ...
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Pittore (Memmingen 1460 o 1461 - ivi 1528), figlio di Hans il Giovane o di Ivo. Formatosi nella bottega di famiglia, collaborò a varî altari eseguiti nella regione dei Grigioni (Diessen, 1489; Obersaxen). [...] quale collaborò all'altare di Blaubeuren (1493-94). Rifacendosi ai fiamminghi (D. Bouts) e alla grafica di A. Dürer, S. acquisì monumentalità, spazialità e chiarezza compositiva, come nell'altare della Santa Parentela per Mindelheim (1505, Norimberga ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] quel "Meister Jacon der Weylische" noto da alcune fonti tedesche e con quel Jacob Waltch o Walch conosciuto da A. Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e Giovanni Bellini. A ...
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Pittore e disegnatore (n. Groninga 1500 circa - m. dopo il 1552). Secondo K. van Mander soggiornò in Italia e fu influenzato da J. van Scorel. Ad Anversa eseguì molte delle illustrazioni della Bibbia edita [...] e xilografie (Predica di Gesù dalla barca, con il suo monogramma, 1522-25), che rivelano l'influenza della grafica tedesca (Dürer, Holbein) e di Luca da Leida. Gli sono stati attribuiti alcuni dipinti (Predica di s. Giovanni Battista, Monaco, Alte ...
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Incisore, miniatore e pittore (Augusta 1480 circa - ivi 1542). Lavorò per Massimiliano I, eseguendo numerose illustrazioni per il Theuerdank (Augusta 1517) e per il Weisskunig, opere autobiografiche dell'imperatore, [...] famiglia di Massimiliano. Vicino soprattutto a H. Burgkmair, risente in minore misura di Holbein il V. e di A. Dürer. Gli sono attribuite alcune pitture: S. Giorgio e il drago, Vienna, Kunsthist. Mus.; Adorazione dei Magi, Augusta, Staatsgal., ecc ...
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Miniatore tedesco (m. 1534), il più importante di una famiglia di artisti di Norimberga. Il G. eseguì, tra l'altro, un prezioso Messale (bibl. di Aschaffenburg, 1524), una Bibbia (Bibl. Civica di Wolfenbüttel), [...] un codice contenente le Meditationes in vitam Jesu Christi (Bibl. Estense di Modena). Le sue miniature, caratterizzate da uno stile fluido, ricco di colore, derivano generalmente da opere di A. Dürer, di L. Cranach, di M. Schongauer. ...
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Pittore e disegnatore (Sciaffusa 1539 - Strasburgo 1584). Forse allievo di H. Asper a Zurigo, fu a capo di una fiorente bottega a Sciaffusa e poi a Strasburgo: oltre a dipinti, produsse disegni per vetrate [...] influsso dell'arte di H. Holbein il giovane in un'originale rielaborazione anche dell'arte italiana e della grafica di A. Dürer. Tra le sue opere pittoriche, notevoli i ritratti (dittico con le figure a grandezza naturale di J. Schwytzer e della ...
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MARTINI, Alberto
Raffaele Calzini
Pittore e incisore, nato a Oderzo il 24 novembre 1876. Ebbe unico maestro il padre, ma si può dire un autodidatta e, se da un lato egli si ricollega al Rops, al Beardsley, [...] 'altro la sua arte e la sua tecnica si nutrirono nell'appassionato contatto con i classici dell'incisione e, sopra tutti, con il Dürer. Giovanissimo ebbe successo a Venezia con una serie di disegni Le corti dei miracoli, col Poema del lavoro e con le ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...