inseguimento
inseguiménto [Der. di inseguire: → inseguitore] [ALG] Curva d'i.: se un punto P descrive con moto uniforme una retta r (v. fig.) è, relativ. a r, la traiettoria l di un punto M che si muove [...] punto P. Assunta la retta r come asse y di un riferimento cartesiano, e detto k il rapporto delle velocità scalari dei due punti M e P, l'equazione della curva d'i. è y=b+(x1-k-a-2kx1+k)/[4(1-k)] quando k€1, e invece y=b+alnx[2(2lna)1/2]-1-x2(2lna)1 ...
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combinatorio
combinatòrio [agg. Der. di combinare: → combinatore] [ALG] Algebra c.: studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), strutture algebriche di tipo [...] precedenti. ◆ [ALG] Topologia c.: la parte della topologia che ha come punto di partenza la suddivisione del continuo (curve, superfici, solidi) in un numero finito di elementi (archi, triangoli, tetraedri, rispettiv.); gli enti geometrici per cui ...
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trascendente
trascendènte [agg. Der. del part. pres. trascendens -entis del lat. trascendere "oltrepassare", comp. di trans- "oltre" e scandere "salire"] [ANM] Di qualsiasi ente che non sia algebrico. [...] trascendenza era stata dimostrata soltanto per i numeri π, rapporto tra circonferenza e suo diametro, ed e, base dei logaritmi naturali). ◆ [ALG] Punti di singolarità t. di una curva: sono i punti in cui la rappresentazione implicita F(x, y)=0 della ...
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nomografia
nomografìa [Der. del gr. nomographía "redazione di leggi"] [ALG] Termine introdotto da M. d'Ocagne (1891) per indicare il complesso di teorie e di procedimenti per rappresentare geometricamente [...] in un piano cartesiano uv i tre punti indicati variano, quando x,y,z si pensino come parametri, descrivendo, rispettiv. le curve L₁, L₂, L₃, (v. fig.); si conclude perciò che per ottenere le soluzioni dell'equazione è sufficiente tracciare L₁, L₂, L ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] razionali ed estrazioni di radice quadrata. ◆ [PRB] Media q.: di un numero finito di termini, la radice quadrata della media aritmetica dei quadrati dei termini. ◆ [ALG] Prima e seconda forma q. fondamentale: v. curve e superfici: II 79 c, e. ...
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Jordan Camille
Jordan 〈ghordàn〉 Camille [STF] (Lione 1838 - Parigi 1922) Prof. di matematica nell'École Polytechnique di Parigi (1876); socio straniero dei Lincei (1895). ◆ [ALG] Curva, o linea, di J.: [...] aperta (o arco aperto) di J. è un arco di curva omeomorfo a un segmento, ossia ottenuto deformando con continuità il segmento, mentre la curva chiusa (o arco chiuso) di J. è un insieme di punti omeomorfo a una circonferenza, per es. un'ellisse o ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] rispetto al gruppo SL2(ℤ). Inoltre, queste due serie di Eisenstein svolgono un ruolo cruciale nello studio delle curve ellittiche (curve cubiche piane non singolari) a coefficienti complessi. Come ultimo esempio, si definisca
[4]
Si ha che Δ ...
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semplice
sémplice [agg. Der. del lat. simplex -icis, comp. delle radici sem- "uno solo" e plec- di plectere "allacciare", plicare "piegare", ecc.] [LSF] Che è costituito di un solo elemento e non può [...] un'infinità s. (agli altri, infinità doppia, ecc.); per es., costituiscono un sistema s. e un'infinità s. le tangenti a una curva e le componenti di un vettore (costituiscono invece un sistema doppio le componenti di un tensore di rango 2, un sistema ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] l'equazione di Fermat si trasforma in F(x,y)=xn+yn−1=0, e l'ultimo teorema stesso afferma che su questa curva giacciono esattamente due punti razionali, e più precisamente (0,1) e (1,0). L'ipotesi di Mordell venne dimostrata da Gerd Faltings nel ...
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modello minimo
Fabrizio Andreatta
In geometria algebrica un modello minimo di una varietà algebrica X (definita sul campo dei numeri complessi) è una varietà birazionalmente equivalente a quella data [...] negativa, allora esiste una varietà Y birazionale a X con fascio canonico numericamente effettivo, cioè tale che la sua restrizione a ogni curva contenuta in Y ha grado non-negativo. In tal caso Y è chiamato un modello minimo di X. Se X ha dimensione ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...