Nell’architettura del 20° sec., parete non portante, formata da pannelli prefabbricati di materiali metallici e vetro, applicati all’esterno della struttura portante di un edificio al fine di illuminarne gli ambienti e di isolarli termicamente e acusticamente ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] e nella Grande Borne a Grigny. Nei suoi testi migliori, il neorazionalismo è agli antipodi della stereometria scatolare del curtainwall che mortifica un vasto settore dell'edilizia urbana mondiale.
L'informale, innescato da Le Corbusier a Ronchamp ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] fabbrica (dallo scheletro portante ai pannelli-parete portanti, dai solai alle grandi coperture metalliche, dai pannelli facciata al curtainwall, dalle tramezzature alle scale); in particolare per le opere in cemento armato l'industria è in grado di ...
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NEW YORK (XXIV, p. 727; II, 11, p. 404)
Mario Manieri Elia
Architettura e urbanistica. - La popolazione, quasi stabile dal dopoguerra, s'avvicina agli otto milioni con tendenza all'aumento in Queens, [...] si orientano, architettonicamente, verso lo "stile internazionale" codificato da L. Mies Van der Rohe: prismi di cristallo in curtainwall (ma la prima grande realizzazione di facciata in vetro è del palazzo dell'ONUJ, realizzato sull'East River nel ...
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