Ghobadi, Bahman. – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico iraniano di etnia curda (n. Baneh 1969). Diplomatosi alla Scuola nazionale audiovisuale, ha intrapreso la carriera di cineasta come [...] 1999) e realizzando quindi il suo primo lungometraggio, Zamani barayé masti asbha (2000; Il tempo dei cavalli ubriachi, 2001), primo film curdo nella storia dell'Iran con il quale nello stesso anno si è aggiudicato la Caméra d'or per la miglior opera ...
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Husni al-Za'im
Husni al-Za’im
Militare e politico siriano (n. 1897-m. 1949). Di etnia curda, ufficiale ottomano, diresse l’esercito siriano nella prima guerra arabo-israeliana (1948). Dopo la sconfitta, [...] nel 1949, realizzò un colpo di Stato, forse con il sostegno occidentale, dopo il quale cercò d’imporre riforme laiche alla Siria e di giungere a un accordo con Israele. Il dissenso creato dalle sue politiche ...
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Salih, Barham. – Uomo politico iracheno (n. Sulaymaniyah 1960). Esponente del Patriotic Union of Kurdistan (PUK), attivista per la causa curda durante il regime di Saddam, esiliato nel Regno Unito è rientrato [...] in Iraq dopo la sua caduta, ricoprendo negli anni successivi numerosi incarichi istituzionali: vicepremier del governo di transizione (2004-2005), vicepremier del Paese (2006-2009) nel governo di Al Maliki ...
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Uomo politico iracheno (Kelkan 1933 - Berlino 2017). Partecipò alla lotta politica e militare dei Curdi dell’Iraq per l’autonomia e l’indipendenza. Animatore della guerriglia curda contro il regime di [...] Ṣaddām Ḥusain, fondò nel 1975 l’Unione Patriottica del Kurdistan. Dopo l’invasione angloamericana del 2003 fu tra i principali esponenti politici responsabili della transizione a un sistema democratico ...
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Barzani, Mustafa
Barzani, Mustafà
Capo nazionalista curdo (Barzan 1903-Washington 1979). Negli anni Trenta guidò la lotta per l’indipendenza dei curdi iracheni contro la monarchia hashemita. Nel 1946 [...] il colpo di Stato del generale Qasim (1958), finché, nel 1970, il governo iracheno riconobbe l’autonomia della provincia curda. L’attuazione soltanto parziale dell’accordo indusse tuttavia B. a promuovere una nuova ribellione (1974), con il sostegno ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] Di stirpe curda, si formò alla corte dell'emiro Nūr ad-Dīn, che lo inviò in Egitto (1163) per redimere una controversia con il califfo fatimide, al-῾Āḍīd. Divenuto dapprima visir (1169), alla morte di al-῾Āḍīd (1177) Ṣ. ad-D. si proclamò sultano di ...
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Gören, Şerif
Roberto Silvestri
Regista turco, nato a Iskeçe (od. Xanti, Grecia) il 14 ottobre 1944. Autore di film popolari di ogni genere, raggiunse notorietà internazionale per aver vinto la Palma [...] d'oro a Cannes con il film Yol (1982), costruito sulla base delle indicazioni di Yılmaz Güney, il cineasta di origine curda, allora detenuto in un carcere turco. Intense furono le collaborazioni con Güney che fecero scaturire gli alti toni drammatici ...
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Nazionalista curdo (Sulaimāniyya, circa 1902 - Washington 1979). Partecipò attivamente alle lotte del popolo curdo contro il governo di Baghdād fin dagli anni Trenta e nel 1945 fondò il Partito democratico [...] caduta della monarchia hascimita, prolungandola fino agli accordi del 1970 con il governo di Baghdād che riconoscevano l'autonomia curda. L'attuazione soltanto parziale di questi ultimi da parte del governo iracheno lo indusse a promuovere una nuova ...
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Fuad Masum, Muhammad. – Uomo politico iracheno (n. Koya 1938). Nato nel Kurdistan iracheno, si è laureato in Legge presso l’Università di Al-Azhar (Egitto), specializzandosi in Filosofia islamica nel 1975 [...] M. è stato eletto dal Parlamento settimo presidente dell’Iraq - il secondo non arabo dopo Talabani, anch’egli di origine curda – ricevendo 211 preferenze contro le 17 del suo avversario ed ex primo ministro del Kurdistan iracheno B. Salih, che alle ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi balcanici nuove spinte disgregative....