Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] con la decapitazione degli ostaggi statunitensi James Foley e Steven Sotloff, all’annuncio del sostegno britannico ai peshmerga curdi in funzione anti-Stato Islamico, l’organizzazione ha reagito con l’uccisione di David Cawthorne Haines; in Algeria ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Germania è la quarta potenza economica al mondo in termini di pil, la prima dei 27 paesi dell’Unione Europea, tra i quali, con i suoi 82 [...] e dai loro discendenti: circa 3,5 milioni sono cittadini turchi, di cui circa 500.000 di origine curda. Il sistema educativo tedesco è caratterizzato dal principio del federalismo (formazione, scienza e cultura sono disciplinate e amministrate ...
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Vedi Libano dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Libano incarna la frammentazione politica, religiosa ed etnica che contraddistingue l’area mediorientale. La vita politica libanese è infatti [...] ‘questione libanese’.
Il Libano è un paese multiconfessionale ma non multietnico (a parte le esigue comunità armena e curda), e le 18 comunità ufficialmente riconosciute appartengono ai tre grandi monoteismi. Al loro interno si dividono in gruppi ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] Kiarostami al filippino Lino Brocka, dal turco di origine curda Yilmaz Güney all'argentino Fernando Solanas. Autori che (spesso turca Yesim Ustaoǧlu, sulla drammatica sorte del popolo curdo.Diverse opere in questi ultimi anni hanno analizzato come ...
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Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] dover accogliere flussi di immigrati che pongono problemi sociali e giuridici nuovi. Agli occhi degli Albanesi, dei Maghrebini o dei Curdi, l'Italia rappresenta la porta di un 'paradiso' immaginario e l'isola di Pantelleria ha ritrovato la sua ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] , ovvero un simile atteggiamento farà scuola, considerata la situazione complessiva della regione (si pensi all’Irāq o alla questione curda)? Non entriamo nel merito dell’azione in sé, che non è qui di pertinenza. Ci preme piuttosto segnalare che ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] Serbi ed Ebrei (655.000) in Croazia durante la seconda guerra mondiale; l'eccidio perpetrato in Iraq tra il 1966 e il 1999 di Curdi e Sciiti del Sud (oltre 100.000).
Se si adotta la definizione comune di genocidio il numero dei casi aumenta, e se li ...
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ONU e organizzazioni internazionali
Alberto Indelicato
di Alberto Indelicato
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ONU dopo la fine della guerra fredda: a) i nuovi membri; b) gli equilibri in seno al Consiglio [...] largo uso sia durante la guerra contro l'Iran, sia contro i suoi stessi cittadini di etnia curda che avevano tentato di ribellarsi. Una delle misure adottate consistette proprio nella protezione internazionale dei territori abitati principalmente ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] Egitto, nominalmente per contrastare la minaccia del Regno di Gerusalemme, Salāḥ al-Dīn Yūsuf Ibn Ayyūb (1138-1193), di origine curda, ex generale del signore zengide di Siria Nūr al-Dīn, fu nominato visir dal califfo fatimide che poi depose nel 1171 ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] fra i suoi sudditi cristiani, ma godeva della totale lealtà dei suoi sudditi musulmani, fossero di liugua turca, araba, curda, albanese, serba o qualsiasi altra. Ma con il processo di transizione dallo Stato ottomano verso uno Stato turco e con ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi balcanici nuove spinte disgregative....