di Andrea Beccaro
Il Kurdistan iracheno rappresenta una delle zone più problematiche di tutta l’area, poiché il popolo curdo si è trovato sparso nei vari paesi limitrofi a seguito della divisione del Medio [...] . Da un lato la volontà della società internazionale è stata quella di non smembrare l’Iraq, ma dall’altro i curdi non avevano intenzione di perdere l’indipendenza di cui avevano goduto nei 10 anni precedenti. A complicare ulteriormente la questione ...
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Gören, Şerif
Roberto Silvestri
Regista turco, nato a Iskeçe (od. Xanti, Grecia) il 14 ottobre 1944. Autore di film popolari di ogni genere, raggiunse notorietà internazionale per aver vinto la Palma [...] d'oro a Cannes con il film Yol (1982), costruito sulla base delle indicazioni di Yılmaz Güney, il cineasta di origine curda, allora detenuto in un carcere turco. Intense furono le collaborazioni con Güney che fecero scaturire gli alti toni drammatici ...
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Nazionalista curdo (Sulaimāniyya, circa 1902 - Washington 1979). Partecipò attivamente alle lotte del popolo curdo contro il governo di Baghdād fin dagli anni Trenta e nel 1945 fondò il Partito democratico [...] caduta della monarchia hascimita, prolungandola fino agli accordi del 1970 con il governo di Baghdād che riconoscevano l'autonomia curda. L'attuazione soltanto parziale di questi ultimi da parte del governo iracheno lo indusse a promuovere una nuova ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] urbanistici, sociali e così via. La realizzazione dei bacini idrici e delle altre opere interessa l’area a popolamento curdo e in primo luogo i fondivalle, da cui gli abitanti sono stati allontanati, provocando un inasprimento delle relazioni tra ...
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di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non [...] la approvò con il 78,6% dei voti (sulla base di un'affluenza del 61%). Assecondando le aspirazioni di sciiti e curdi, ma lasciando scontenti i sunniti, la Costituzione conferì all'I. un assetto federale, che garantiva un'ampia autonomia alle regioni ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] e lo Yemen, prima di essere sostituita dal regime mamelucco a ovest e dai Regni mongoli a est.
Di origine curda, gli antenati di Saladino furono comandanti militari al servizio dei turchi selgiuchidi prima, quindi degli Zengidi, governanti su Aleppo ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] aprì una fase di instabilità, cui contribuirono sia i contrasti tra le forze nazionaliste e panarabe, sia la crescita dell’opposizione curda che diede vita dal 1961 a un’estesa guerriglia. Nel 1963 Qāsim fu rovesciato da un colpo di Stato: ‛Abd as ...
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῾Irāq
Anna Bordoni
Guido Valabrega
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(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, ii, p. 63; III, i, p. 892; IV, ii, p. 226; V, ii, p. 766)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La guerra con [...] con la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU che aveva imposto sin dall'aprile 1991 il blocco dei voli sulle aree curde al di sopra del 36° parallelo, venne deciso nell'agosto 1992 il divieto di sorvolo sulle zone a maggioranza sciita al di ...
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Fuad Masum, Muhammad. – Uomo politico iracheno (n. Koya 1938). Nato nel Kurdistan iracheno, si è laureato in Legge presso l’Università di Al-Azhar (Egitto), specializzandosi in Filosofia islamica nel 1975 [...] M. è stato eletto dal Parlamento settimo presidente dell’Iraq - il secondo non arabo dopo Talabani, anch’egli di origine curda – ricevendo 211 preferenze contro le 17 del suo avversario ed ex primo ministro del Kurdistan iracheno B. Salih, che alle ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] sul dolore umano; Nihād Sayyid ῾Īsà (n. 1966), che vive in Arabia Saudita; al-Ǧūlān Ḥāǧī (n. 1977), di origine curda, ma arabofono in esilio a Parigi; il siropalestinese Ġiyāṯ al-Madhūn (n. 1979), residente in Svezia. Molte le voci femminili che ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi balcanici nuove spinte disgregative....