MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] il padre Aḥmad Taymūr Pascià (1871-1930) è stato una delle maggiori personalità della cultura arabo-egiziana contemporanea, la zia ‛Ā'ishah at-Taymūriyyah (1840-1902) fu apprezzata poetessa in arabo e ...
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Uomo politico iracheno (Kelkan 1933 - Berlino 2017). Partecipò alla lotta politica e militare dei Curdi dell’Iraq per l’autonomia e l’indipendenza. Animatore della guerriglia curda contro il regime di [...] Ṣaddām Ḥusain, fondò nel 1975 l’Unione Patriottica del Kurdistan. Dopo l’invasione angloamericana del 2003 fu tra i principali esponenti politici responsabili della transizione a un sistema democratico ...
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Barzani, Mustafa
Barzani, Mustafà
Capo nazionalista curdo (Barzan 1903-Washington 1979). Negli anni Trenta guidò la lotta per l’indipendenza dei curdi iracheni contro la monarchia hashemita. Nel 1946 [...] il colpo di Stato del generale Qasim (1958), finché, nel 1970, il governo iracheno riconobbe l’autonomia della provincia curda. L’attuazione soltanto parziale dell’accordo indusse tuttavia B. a promuovere una nuova ribellione (1974), con il sostegno ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia ha rappresentato per più di dieci anni una delle realtà più dinamiche dello scenario eurasiatico, tanto dal punto di vista economico [...] da venature ‘islamiste’ volte a riportare la religione al centro della vita pubblica turca.
La lotta per l’indipendenza curda
I curdi sono il più grande gruppo etnico al mondo senza uno stato, con oltre 30 milioni di persone distribuite tra Siria ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] Di stirpe curda, si formò alla corte dell'emiro Nūr ad-Dīn, che lo inviò in Egitto (1163) per redimere una controversia con il califfo fatimide, al-῾Āḍīd. Divenuto dapprima visir (1169), alla morte di al-῾Āḍīd (1177) Ṣ. ad-D. si proclamò sultano di ...
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Regione geografica dell’Asia sud-occidentale (200.000 km2 circa). Compreso tra il Tauro Armeno a N e gli Zagros a S, comprende il bacino superiore dei fiumi Tigri ed Eufrate, e i laghi di Van e di Urmia. [...] Rilevanti sono i giacimenti di idrocarburi nella parte irachena; si coltivano soprattutto frumento, orzo, mais, tabacco e cotone; si allevano ovini e caprini.
Per la storia dei Curdi, e per particolari etnografici e linguistici relativi alla nazione ...
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GIĀNBULĀṬ
Ettore Rossi
. Nome proprio di diversi personaggi della storia moderna d'Egitto, della Siria e di Turchia. Ricordiamo:
1. Giānbulāṭ Ashraf, Sultano mamelucco d'Egitto; governò dal giugno [...] 1500 al gennaio 1501.
2. La famiglia d'origine curda, che all'epoca della conquista turca della Siria, cioè all'inizio del sec. XVI, troviamo stabilita nel possesso ereditario del territorio di Killis a N. di Aleppo. Un Ḥusein Giānbulāṭ, governatore ...
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curdi
s. m. pl. – Popolazione di lingua indoeuropea presente in Medio Oriente sin dal secondo millennio a. C. La regione montuosa da loro abitata, il Kurdistan, si estende dall'alto bacino dei fiumi [...] è negato il diritto di voto, il possesso di beni e l'impiego negli uffici statali. Nel 2012 l'opposizione curda siriana, tradizionalmente divisa al suo interno, ha riunito le sue forze per lottare contro il regime nella guerra civile che sconvolgeva ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] soprannome di al-Malik an-Nāṣir, fondatore della dinastia degli Ayyūbiti in Egitto e in Siria. Egli nacque da un emiro di stirpe curda a Takrīt nella Mesopotamia nel 532 eg., 1138 d. C., e fu allevato in Siria, a Baalbek e a Damasco, alla corte dell ...
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HAKÂRI (o Hakkiari; A. T., 73-74)
Vilâyet della Turchia sud-orientale, il cui territorio, tutto montuoso, s'incunea tra la Persia e l'‛Irāq. Ha una superficie di 15.505 kmq.; la popolazione nel 1927 risultò [...] di 25.000 ab. (1,6 per kmq.), in assoluta prevalenza Curdi. Durante la rivolta curda del 1925 il paese fu devastato e la popolazione da allora è diminuita enormemente (del 75% dal 1914 al 1927). Capoluogo del vilâyet è la borgata di Culamerk. ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi balcanici nuove spinte disgregative....