Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] e distinti dal tipo di recipiente entro il quale gli indigeni sono soliti conservarlo: recipienti a forma di tubo ( tubo-curaro) o in vasi o involucri secchi di calebassa ( vaso-c., calebassa-c.). I c. delle diverse provenienze si presentano con ...
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In chirurgia, somministrazione di farmaci antagonisti del curaro ( decurarizzanti) per neutralizzare l’azione di sostanze curarosimili. Si attua nella fase terminale di interventi che abbiano richiesto [...] l’impiego di tali sostanze a dosi tali da provocare apnea ...
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Chirurgo canadese (Montreal 1894 - ivi 1985); fu il primo, con B. E. Johnson, a impiegare il curaro nell'anestesiologia e nella clinica. Tra le sue pubblicazioni: The use of curare in gen eral anesthesie [...] (in Anesthesiology, 1942, in collab. con B. E. Johnson). Nel 1954 gli fu conferito, insieme a A. R. MacIntyre, il premio internazionale Feltrinelli ...
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Chirurgo francese (Hanoi 1914 - Parigi 1995). Chirurgo degli ospedali militari della marina, si occupò di fisiologia del sistema nervoso vegetativo, della reattività organica, dello shock e di anestesia [...] (curaro, ganglioplegici). Particolarmente importanti i suoi studî sull'ipotermia controllata e sugli impieghi terapeutici della cloropromazina. Tra le sue pubblicazioni: Neurophysiologie (1969); La nouvelle grille. Eloge de la fuite (1976; trad. it. ...
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Farmacologo tedesco (Nördlingen 1844 - Kohlgrab, Baviera, 1926), direttore degli istituti di farmacologia di Dorpat, Marburg e Lipsia; autore di fondamentali ricerche sui veleni cardiaci (1871), sull'azione [...] della digitale e della digitalina (1872), sul ricambio materiale dei carboidrati (1881), sull'azione del curaro. ...
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Sono chiamati m. i farmaci che inducono la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, con eventuale perdita dei riflessi e paralisi, ma senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, [...] d’azione si distinguono in centrali e periferici.
I m. ad azione periferica sono rappresentati dai curari sintetici (➔ curaro) e sono utilizzati in clinica ogni qualvolta occorra provocare un rilasciamento muscolare profondo: in anestesia generale ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È ...
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Ecologia
Tipo di relazione interspecifica nella quale una o ambedue le specie in relazione subiscono un danno. Le principali relazioni antagonistiche sono antibiosi, parassitismo, predazione e competizione.
Farmacologia
Specifica [...] ’atropina sull’azione secretoria della pilocarpina, del secondo l’annullamento degli effetti tetanizzanti della stricnina, che agisce sui neuroni del midollo spinale, da parte del curaro che blocca l’impulso nervoso a livello delle placche motrici. ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] in terapia (coma insulinico, shock cardiazolico, ecc.), si è persino tornati indietro a riprendere lo stesso curaro, la cui capacità a paralizzare la muscolatura striata e anche quella dei muscoli respiratori, riappare ora apprezzatissima ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] azoto e dal ciclopropano, permette narcosi meglio tollerate perché meno lesive per l'organismo. È recente l'impiego del curaro come mezzo anestetico: questo nella forma di prodotti ben controllati e dosabili, provoca per uso endovenoso uno stato di ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...