(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] metodo utilizzato per l'e. consiste nell'indurre il sonno con barbiturici, praticando, successivamente, un'iniezione letale di curaro. Secondo alcuni esperti (cfr. de Wachter 1989) con questo sistema verrebbero sottoposti a e. annualmente in Olanda ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] , dovevano decisamente smentire.
A Berlino, nell'istituto del Virchow, il G. condusse ricerche sperimentali sull'azione del curaro sull'innervazione autonoma e studiò il meccanismo fisiologico del vomito e l'azione emetica del tartaro stibiato ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] ; ipertensione arteriosa; deformità scheletriche. Lussazioni e fratture sono assai più rare che col cardiazol. Non è consigliabile il curaro, per evitarle. Casi di morte sono assai più rari che nelle altre terapie da shock. Lo studio preciso di ...
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Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] (1813-1878) la utilizzò per studiare le funzioni del fegato, del pancreas e dei nervi vasomotori, nonché gli effetti del curaro e di alcuni anestetici. Essa è stata determinante anche per la scoperta del Salvarsan, il primo chemioterapico di sicura ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] sottocutanee ed endovenose (il cloroformio anestetico per via polmonare, non lo è più se introdotto nello stomaco; il curaro e i veleni dei serpenti hanno effetto insignificante se introdotti per via gastrica, mortale per iniezione sottocutanea).
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] C. Bernard (1813-1878) per studiare le funzioni del fegato, del pancreas e dei nervi vasomotori, nonché gli effetti del curaro e di alcuni anestetici. La sperimentazione sugli animali è stata determinante anche per la scoperta del salvarsan, il primo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] per la tubocurarina, un bloccante neuromuscolare isolato per la prima volta nel 1935 da Harold King a partire dal curaro, il veleno da freccia sudamericano. Questa sostanza si lega ai recettori per l'acetilcolina che si trovano nelle giunzioni ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] funzione del succo pancreatico, del metabolismo dei grassi e degli zuccheri, e impiega selettivamente alcuni veleni, come il curaro, per studiare e differenziare le proprietà motorie e sensorie dei nervi. Più in generale, grazie all'introduzione del ...
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Repubblica dell'America Meridionale. Il nome gli viene dal fatto che è attraversato dalla linea equatoriale. Confina a N. con la Colombia e col Perù, a E. e a S. pure col Perù; a O. si affaccia sul Pacifico [...] , le Hymenaea, che dànno il copale, le Copaifera, che forniscono il balsamo copaive, lo Strychnos toxifera che dà una specie di curaro e la Banisteria caapi, pianta stupefacente.
4. Regione interandina: si estende fra i 2000 e i 3.400 m.; vi sono ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] vasocostrizione periferica e divenendo quindi ipertermizzante per un effetto termoconservatore. Tuttavia questa ipertermia è inibita dal curaro (v. Bovet e Virno, 1952), onde è opinabile anche (o prevalentemente) un meccanismo termogenetico muscolare ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...