LOGANIACEE (lat. scient. Loganiaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale con fiori tetrameri o pentameri, monoclini o diclini. I pezzi della corolla possono anche essere molti, [...] ; Strychnos con 100 specie tropicali, S. nux vomica (v. noce vomica), S. toxifera (Am. Mer.) fornisce il curaro velenosissimo, S. colubrina (Indie Orient.) fornisce il lignum colubrinum; Buddleia con 100 specie delle regioni calde, alcune delle ...
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nicotina
Principale alcaloide del tabacco, in cui la sua percentuale varia dallo 0,7 al 4%, a seconda della varietà.
Farmacologia
La n. è facilmente assorbita dalle mucose (soprattutto dall’epitelio [...] all’arresto del cuore) e si ha caduta della pressione arteriosa. Alte dosi di n. provocano anche un effetto curaro-simile, ossia paralisi dei muscoli striati per blocco delle placche motrici.
Intossicazione da nicotina
L’intossicazione acuta da n ...
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nicotina
l più importante alcaloide del tabacco, in cui la sua percentuale varia dallo 0,7 al 4%, a seconda della varietà. La n. è facilmente assorbita dalle mucose (soprattutto dall’epitelio bronchiale [...] fino all’arresto del cuore) e si ha caduta della pressione arteriosa. Alte dosi di n. provocano anche un effetto curaro-simile, ossia paralisi dei muscoli striati per blocco delle placche motrici. L’intossicazione acuta da n. è per lo più evenienza ...
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In questi ultimi anni si sono aperte alla chirurgia nuove vie che hanno consentito progressi realmente significativi ed altri ancora più notevoli ne promettono; è stata di importanza fondamentale l'evoluzione [...] di narcosi profonda per determinare uno stato di rilassamento sufficiente; esso viene oggi frequentemente associato al curaro specialmente nella chirurgia addominale ed in genere dove è richiesto uno stato di rilassamento muscolare accentuato; e ...
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VELLA, Luigi
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Pianceretto (Vercelli) il 22 settembre 1825, e morto a Bologna il 21 maggio 1886. Nel 1848 si laureò in medicina a Torino, e nell'anno successivo si recò [...] et le curare (1860); Esperienze all'azione miotica o costrittiva sulla pupilla della fava del Calabar; Effetti fisiologici del curaro (Bologna 1873); Sulle funzioni del cieco e del restante crasso intestino (in Mem. Acc. Sc. Ist. di Bologna, 1882 ...
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giunzione neuromuscolare
Regione specializzata in cui la terminazione dell’assone (bottone sinaptico) di un motoneurone stabilisce un contatto funzionale con la cellula muscolare. Attraverso la g. n. [...] della trasmissione neuromuscolare causa la perdita delle funzioni muscolari (➔ miopatie). La g. n. è anche il bersaglio di varie sostanze tossiche, come il curaro e il veleno di serpenti e ragni, che interferiscono con il rilascio dell’acetilcolina. ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] di alcuni animali ai quali lo aveva somministrato per via orale, così che non avesse effetto letale (Intorno all'azione del curaro. Risultati sperimentali, in Rendiconti del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, II [1865], pp. 311-316; Sull'azione ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] generale di preparazione organica di origine vegetale o animale provvista di effetti farmacologici. Così alcune droghe, come il curaro, sono usate come veleni mentre altre, come la digitale, si adoperano come medicinali.
In inglese, il termine drug ...
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VELLA, Luigi
Stefano Arieti
Nacque il 22 settembre 1825 (nel 1822 in Poli, 1960) a Pianceretto (frazione del Comune di Cerrina Monferrato, in provincia di Alessandria). Non sono noti i nomi dei genitori. [...] Annuario della r. Università di Bologna, a.a. 1886-1887, Bologna 1886, pp. 126-132; E. Poli, Il primo tentativo di terapia curarica del tetano, in Minerva Medica, LI (1960), 31(suppl.), pp. 21-23; G. Quarneti, Luigi Vella e la sua opera fisiologica ...
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. È termine generico, che può assumere diversi significati, correlativamente ai varî usi della parola americano: il significato della quale, a sua volta, si restringe fino a riferirsi, quasi esclusivamente [...] , condor, pecari, puma, sariga, tapiro, vigogna, ecc.), piante e derivati (acajou, ananas, cacao, cora, copale, curaro, ipecacuana, mais, maté, tapioca), oggetti varî (amaca, chicchera, piroga), ecc. (cfr. G. Friederici, Hiljswörterbuch für den ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...