Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; onde da Niccolò V (1447) fu confinato a Bologna ...
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Storico e filologo svedese (Stoccolma 1785 - ivi 1844), figlio di Gudmund Jöran. Fondatore e segretario della Lega gotica (Götiska förbundet, 1811), che, in spirito romantico-patriottico, mirava alla riesumazione [...] e valorizzazione delle antichità nazionali, si dedicò a tradurre e diffondere i monumenti letterarî dell'antica cultura norrena (Edda eller skandinavernas hedniska gudalära, "L'Edda o la mitologia pagana degli scandinavi", 1811) largamente ...
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KREISKY, Bruno
Hartmut Ullrich
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 22 gennaio 1911, morto ivi il 29 luglio 1990. Di famiglia del medio ceto, israelita e di orientamento liberale, compì studi di [...] legge ed economia. Entrato presto in contatto con la cultura del socialismo austriaco e iscrittosi al partito, K. fu incarcerato sotto il regime clericale e autoritario (1935-37) e nuovamente dopo l'Anschlß; in seguito emigrò in Svezia. Dopo la ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] di fronte al fascismo (1919-1926), Firenze 1983, ad indicem; R. Fedi, A. G. dal primo al secondo "Preludio", in Id., Cultura letteraria e società civile nell'Italia unita, Pisa 1984, pp. 51-93; A. G.: mente e carattere (1938-1988), a cura di G ...
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CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] di avvocato, mostrando sin da giovane un vivace interesse per la cultura illuministica francese, di cui leggeva con avidità i testi più signilicativi. Agli inizi del 1792 era stata fondata a Verona una loggia massonica, cui il G. partecipò nella ...
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gaucho
Nome dato ai pastori a cavallo che guidavano le mandrie di bestiame nelle pampas argentine dal tardo sec. 18°. La figura è stata resa popolare dalla letteratura (J. Hernández, R. Güiraldes, J.L. [...] Borges), che ne ha fatto un mito nazionale, e dalla cultura di massa (soprattutto cinema e fumetti), che lo ha descritto come l’equivalente del cowboy statunitense. ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] La vita italiana nel Trecento, I, Storia, Milano 1892, pp. 75-143).
Altri scritti di carattere storico e letterario comparvero ne La Cultura (dal 1882), l'Archivio storico italiano (dal 1892) e Il Marzocco (dal 1900).
Il F. prestò la sua opera anche ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] ai sudditi dei nuovi Stati ellenistici, di sentirsi greci, in quanto partecipi, attraverso la lingua e il costume, della cultura greca. Grazie a Isocrate, nel periodo ellenistico il carattere di razza della nazionalità greca scompare quasi dietro al ...
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panasiatismo
Corrente di pensiero che prende forma alla fine dell’Ottocento in Giappone, con riflessi e adesioni anche in Cina e altri Paesi asiatici. Si possono individuare al suo interno varie correnti, [...] comunque basate sulla premessa che per la sua rapida assimilazione della cultura occidentale, per aver esso conservato la sua piena indipendenza e per la sua natura «divina», al Giappone era riservato il compito storico di guidare gli altri Paesi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] pratica di condurre i figli dei notabili locali a compiere la loro educazione in E. e all’intenso sviluppo dei traffici, la cultura egizia si diffuse anche per una via diversa da quella delle armi. Si apriva così un’età di grandi scambi, durante la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...