D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] l'istituto di patologia generale di Pavia diretto da C. Golgi, ove poté acquisire larga base di razionale cultura scientifica nelle discipline di carattere fondamentale, e quel singolare rigore di analisi che emergono dalle sue pubblicazioni. Durante ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] . La raccolta ispirò i favolisti successivi ed ebbe ampia diffusione nel 19° sec., in concomitanza con l’affermarsi della cultura romantica e del suo interesse per la favolistica, da una parte, e per la letteratura popolare, dall’altra. Tuttavia ...
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handicap
Vera Marzi
Impedimento, disagio fisico o mentale
Nato nel mondo del gioco e dello sport, il termine handicap si riferisce alla condizione di svantaggio o di inferiorità nei confronti dei propri [...] di condurre una vita normale. Ma ci sono anche forme di handicap date, per esempio, dal fatto di aver cambiato cultura o paese, di essere anziano e quindi avere impedimenti dovuti all'età, di avere momentaneamente una gamba ingessata. Per comunicare ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] e nuove relazioni sociali. Infatti la comparsa della genetica suggerisce la possibilità di ripensare il modo in cui la cultura ha finora rappresentato il sistema di identità e differenze che costituiscono le società. In una società appena un po ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] ad avere una vita più sensata attraverso l'uso delle biotecnologie. Si tratta di stabilire limiti e di creare una cultura dei limiti, di evitare una privatizzazione o un interesse privato nelle scoperte scientifiche e di non porre ostacoli, dettati ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] del Monte, Continuità 12, 1978, pp. 3-40: 27; G. Bellafiore, La Zisa di Palermo, Palermo 1978; M. Gianni, R. Orioli, La cultura medica di Pietro da Eboli, in Studi su Pietro da Eboli (Studi storici, 103-105), Roma 1978, pp. 89-117; F. Gabrieli, U ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] e a studiare nelle più prestigiose università e cliniche del tempo, Pantaleoni sfruttò l’occasione per entrare in contatto con la cultura politica liberale europea. Le lettere scritte al padre da Parigi fra il 1833 e il 1834 furono l’occasione per ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] di Firenze). Diviso in due sezioni - venticinque pagine di consigli medici scritti in lingua latina per medici e uomini di cultura, dieci pagine di consigli scritti in volgare e indirizzate "a quelli che delle lettere non hanno cognitione" -, il ...
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PIETRO da Montalcino
Elena Necchi
PIETRO da Montalcino (Pietro Lapini da Montalcino). – Nato da Bernardo di Montalcino nell’ultimo trentennio del Trecento, nel 1401 esercitava la professione medica [...] A. Sottili, Presentazione di A. Belloni, Milano 2008, pp. 299 s., n. 643; M. Zaggia, Linee per una storia della cultura in Lombardia, in Le strade di Ercole. Itinerari umanistici e altri percorsi. Seminario internazionale per i centenari di Coluccio ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] San Cosma (1554) nonostante l'avversione dei professori dell'École de Médecine, che vedevano in lui un uomo di scarsa cultura e un avversario dei metodi tradizionali; ricoprì la stessa carica con Francesco II e divenne (1562) primo chirurgo di Carlo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...