Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] , 1994, pp. 60-69) ‒ e il film si rivela testo autonomo in grado di essere significante, rivelatore dell'ideologia di una cultura al di là dell'intenzione dell'autore ‒ in Mythologies (1957; trad. it. 1962) ‒, nelle opere più mature è proprio il ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] è s., dando luogo a un enunciato composto del tipo ‘se il primo, allora il secondo’. Particolare rilievo ha nella cultura antica la riflessione sul linguaggio, inteso come sistema di s. capace di esprimere il pensiero. Così per Aristotele le voci ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] re Alboino, nel 569 penetrarono in Italia; al momento dell’invasione i L. mantennero quasi intatta la loro antica cultura tribale, l’unico elemento di chiara influenza romana fu la loro conversione al cristianesimo ariano.
Il Regno longobardo. - L ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] loro: le popolazioni urbanizzate di Palestina, Siria e Mesopotamia si distinguono da quelle seminomadi ai margini della cultura sedentaria ed entrambe si differenziano da quelle periferiche rimaste a lungo sia nella zona del Sinai (Nordarabici) sia ...
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SEGRE, Cesare
Ignazio Baldelli
Filologo romanzo, nato a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928. Professore di Filologia romanza a Trieste dal 1954 al 1956, è poi passato all'università di [...] di esercizi critici affiancata da teorizzazioni sempre più ampie (I segni e la critica, 1969; Semiotica, storia e cultura, 1977), e propone una classificazione generale delle fonti in base alla coppia intertestuale-interdiscorsivo, ormai entrata nell ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] e spinge la poesia ad accentuare la sua specificità rispetto alla lingua comune, in ragione anche di quel confronto tra le culture nazionali (il genio delle nazioni), nel quale l’italiano vantava una preminenza nella poesia in virtù proprio di quella ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] i riflessi delle religioni successivamente impostesi nell’area considerata, ricostruendo così lo stretto legame esistente tra lingua e cultura. In tale ottica la geografia linguistica, in unione con altre discipline quali l’archeologia, la preistoria ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] -foscoliani piemontesi ed il romanticismo lombardo-piemontese del primo Risorgimento, Roma 1934, pp. 5-49; F. Cognasso, Vita e cultura in Piemonte, Torino 1969, pp. 301 s.; C. Marazzini, Piemonte e Italia. Storia di un confronto linguistico, Torino ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] di quei paesi nei quali la didattica dei linguaggi specialistici ha permesso a molti cittadini di avvicinarsi alla cultura scientifica (Cavagnoli 2007: 77).
Altieri Biagi, Maria Luisa (1990), L’avventura della mente. Studi sulla lingua scientifica ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] ‘lombardo’, partito dalla Rinunzia avanti notaio […] al Vocabolario della Crusca di Alessandro Verri e ben radicato nella cultura milanese del primo Ottocento. Ancora nel 1852, Carlo Tenca poteva scrivere che la Proposta continuava ad essere «il ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...