Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] a Venezia. Fu un periodo d’intensa attività letteraria e anche politica. Realizzò opere di grande importanza per la cultura italiana, come il Dizionario estetico (1840) e la raccolta dei Canti popolari toscani, corsi, illirici e greci (1841-42 ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] occidentale solo nel 12°-13° sec., sulle orme delle repubbliche marinare italiane e delle crociate, poté stabilire scambi di cultura, di civiltà ed economici con il M. musulmano e con quello bizantino.
Favorita dalla sua posizione centrale, l’Italia ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] ). Frequenti sono nel Molisano i reperti neo-eneolitici e del Bronzo. Durante la prima età del Ferro la regione fu partecipe della cultura medio-adriatica (7°- 5° sec. a.C.), in seno alla quale emersero i Sanniti, i Pentri e i Frentani. Tipiche di ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] i villaggi. Con la migrazione di popoli dall’Est, nel periodo fra 2° sec. a.C. e 2°-3° d.C. si formò la cultura di Zarubince, con villaggi privi di fortificazioni e case fatte di pietra e terra. Verso il 6° sec. tutta la regione subì un processo di ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] argomentano la validità dello standard; e infine l’intervento di esperti di lingua. È questo il caso delle principali lingue di cultura europee, incluso l’italiano, che hanno visto in genere la nascita di una forma standard in epoca tardo-medievale e ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] XIX (ibid. 1868), comunemente riconosciuto come il suo miglior lavoro.
Il discorso fu "memorando" (B. Croce, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del secolo XIX, I, La vita letteraria a Napoli dal 1860 al 1900, parte I, in ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] quindi al ruolo che ancora si riconosce all’idioma nella costruzione dell’identità locale, insieme a tradizioni storiche, cultura materiale e altri elementi di specificità. I rapporti con la Liguria durante e dopo la fase tunisina spiegano anche ...
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Linguista e filosofo del linguaggio, nato a Torre Annunziata, Napoli, il 31 marzo 1932. Allievo di A. Pagliaro, ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Dal 1974 è ordinario [...] e significato. Studi di semantica teorica e storica (1971); Scuola e linguaggio (1977); Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana (1980); Guida all'uso delle parole (1980); Minisemantica dei linguaggi non verbali e delle lingue (1982); Ai ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] tanto su i libri quanto in conspetto delle realtà umane. Lo spirito di lui non era soltanto corrotto dall’alta cultura ma anche dall’esperimento ... (Gabriele D’Annunzio, Il piacere, 1889)
Riguardo al mondo evocato, il testo (4) possiede le proprietà ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] furioso è esemplare della conversione al toscano letterario di un genere non lirico ma narrativo, e con radici nelle culture regionali, come il poema cavalleresco. Il genere, di origine popolare, aveva già intrapreso con ➔ Matteo Maria Boiardo il ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...