MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] e A.L. Kroeber (allora scarsamente noti in Italia; cfr. Il taccuino dell'etnologo, p. 166), si proponeva di studiare la cultura e in particolare i miti e i riti religiosi degli Ainu, il popolo "bianco" dalle origini misteriose, che vive appunto nell ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] ciascun uomo deve aspirare, che non può che muovere da virtù, nella convinzione sofferta della intrinseca moralità dello studio e della cultura.
Le opere del F. sono state pubblicate m tre volumi da C. Cipolla, con il titolo Le opere di Ferreto de ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] lui e a Ermolao Barbaro il M. si richiama come ai propri ispiratori. Il ruolo del M. nel rinnovamento della cultura medica riguarda inoltre l'applicazione dei risultati del nuovo metodo tanto all'insegnamento, quanto alla pratica medica.
Il M. diede ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] ), era ferrarese, figlia di Francesco e di Clementina Cicognara di Venezia, cugina del grande erudito Leopoldo. Donna di raffinata cultura come il marito, amante delle lettere, della musica e dell'arte del ricevere, Lavinia fu una figura di assoluta ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] notizie. Subì comunque l'influenza delle origini catalane del padre e fin da piccolo mostrò vivo interesse per la cultura spagnola, di cui affermava aver assimilato i valori più profondi. Nel 1814, dopo la parentesi napoleonica, in occasione delle ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] ).
Nel 1925-26 il G. fondò e diresse, insieme con A. Poinelli, Spirito nuovo, dalle cui colonne portò violenti attacchi alla cultura e all'arte borghesi e sostenne l'urgenza di un'arte adeguata allo spirito della rivoluzione fascista. In un'era meno ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] contessa d'Althan, non poteva considerarlo "uomo di gran criterio", e in questo giudizio sottoscriveva le critiche che la cultura settecentesca dei dizionari storici e scientifici opponeva alle critiche severe del Vico.
La prima opera a stampa del B ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] oltre al libro di Edmund Gardner, Dukes and poets in Ferrara, New York 1904, gli studi di G. Bertoni, La Biblioteca Estense e la cultura ferrarese ai tempi del duca Ercole I, Torino 1903; Nuovi studi su M. M. B., Bologna 1904, e Guarino da Verona fra ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] il B. o contenenti suoi inediti: qualche indicazione in G. Gasperoni, A. M. B. inedito. 1726-1803 (Contributo alla storia della cultura in Toscana nel sec. XVIII),in Atti d. Soc. Colombaria fiorentina,XIII-XV (1934-37), pp. 288-363. Per il carteggio ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] ), pp. 461-463; E. Coseriu, Las etimologìas de G., in Homenaje a Antonio Trovar, Madrid 1972, pp. 103-116; M. Plaisance, Culture et politique à Florence de 1542 à 1551: Lasca et les Humidi aux prises avec l'Académie Florentine, in Les écrivains et le ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...