DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] e divulgazione a Firenze di lettere francesi, e precisamente di romanzi, da intendersi nella doppia accezione, valida nella cultura europea dell'autunno del Medioevo, di gesta storico-fantastiche e di questioni d'amore. I precedenti boccacceschi non ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] La teoria umanistica..., Milano 1974, passim; M. Pozzi, L'"ut pictura poësis" in un dialogo di L. D., in Lingua e cultura del Cinquecento, Padova 1975, pp. 1-22; R. Klein, La forma e l'intelligibile. Scritti, Torino 1975, passim; A. Petrucci, Introd ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] nel solido tessuto della tradizione classicista ed erudita; scrisse versi, tragedie, melodrammi, articoli per riviste di varia cultura (Il Tiberino,L'Ape italiana delle belle arti,Notizie del giorno,L'Architetto girovago). Svolse funzioni di ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] Croce, a cura di C. Antoni - R. Mattioli, Napoli 1950, pp. 427 s.; A. Bernardini - G. Righi, Il concetto di filologia e di cultura classica dal Rinascimento ad oggi, Bari 1953, pp. 648, 681; G. Perrotta, Ricordo di G. F., in Maia, XI (1959) (rist. in ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] e la letteratura neoprovenzale), Pavolini, Mazzoni, Vitelli, Puini (da cui gli fu trasmessa una feconda curiosità per la cultura cinese e giapponese). Laureatosi nel 1900 in lettere e filosofia, intraprese la carriera dell'insegnamento. Dal ginnasio ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] appunto dal Bergamini, e che il B. contribuirà a sviluppare chiamando a collaborarvi i maggiori nomi della letteratura e della cultura. E se quella dell'articolista politico fu un'attività che egli riprese anche più tardi, come capo della redazione ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] di Coimbra come scolaro: certo è, però, che in quella città fece i suoi studi e si provvide di una notevole cultura, forse più letteraria che giuridica. Abbandonò Coimbra nel 1323, per quanto malvolentieri, per seguire ad Avignone lo zio che, dopo ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] lo ha fatto anche perché voleva legare il suo nome non solo alla sua fama di avventuriero, ma anche alle qualità della sua cultura e del suo ingegno. Tra le sue carte inedite si è trovato scritto: "...voglio che il pubblico sappia che quell'io che fè ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] solo il punto di riferimento della sua opera ma anche lo stimolo a ripercorrere il cammino, da lui battuto, della cultura occidentale - dai Greci ai moderni, attraverso G. Vico, l'idealismo tedesco, F. De Sanctis, K. Marx, Antonio Labriola, G. Sorel ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] pubblicato poi a Bologna nel 1425.
Frutto più di un felice e avventuroso scoppio di giovinezza che non di una profonda cultura o di una vera linfa poetica, i due libri di epigrammi dello Hermaphroditus suscitarono subito, sull'onda di una clamorosa e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...