Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] dai documenti in quanto tali, così dei nostri come di tutti i notai: tempi e luoghi di esercizio, clientela, cultura, scrittura.
I rogatari veneti provengono senza alcuna eccezione dal clero: dal clero parrocchiale, non dal clero regolare - solo nell ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di G. Macchia sono in G. et la "nécessité de plaire", in Convegno, cit., pp. 69-78.
Sui rapporti tra il G. e la cultura francese si soffermano soprattutto: J. Fabre, G. et la société française à l'époque de Louis XV, in Convegno, cit., pp. 157-176; H ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] moderno. Studi e saggi, Firenze 1979, pp. 112-116; L. Avellini, Tra «Umoristi» e «Gelati»: l’accademia romana e la cultura emiliana del primo e del pieno Seicento, in Studi secenteschi, XXIII (1982), pp. 109-137; M. Cavazza, Settecento inquieto. Alle ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] . 674-682; F. Ruffini, Sunti delle lezioni di storia del diritto italiano di C. N., Torino 1888; G.S. Pene Vidari, Cultura giuridica, in Torino città viva: da capitale a metropoli, 1880-1980. Cento anni di vita cittadina: politica, economia, società ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] . 5. Alcuni brani di queste sono riportati da S. Rotta, Montesquieu nel Settecento ital.: note e ricerche, in Materiali per una storia della cultura giuridica, a cura di G. Tarello, I, Bologna 1971, pp. 168 s. n., mentre la lettera del 28 nov. 1782 è ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] e di quella napoletana alla diffusione della nuova cultura basata sull'atomismo, il gassendismo ed il cartesianesimo degli imputati, ma tutti gli intellettuali sostenitori della nuova cultura. La polemica investì soprattutto le competenze ed i metodi ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] , non gli fu difficile combinare la stima e la clientela di cui godeva lo zio Bartolomeo con le sue doti di cultura, anche letteraria, per raggiungere in breve tempo una posizione di primo piano nel foro e nella società. Membro degli Spensierati di ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] Orlando si dimise (6 agosto 1925). Il D. riniase. Divisione, fra maestro e allievo, emblematica di quella che attraversò l'intera cultura liberale.
Breve, ma intenso, fu il suo cursus honorum: prosindaco di Palermo (1925) e poi dal 24 dic. 1926 al 28 ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] sue opere, lo ricordò nell'autobiografia e lo designò suo esecutore testamentario).
Dotato, come Andrea, di vasta cultura umanistica, ancora assai giovane - lo chiamavano "l'Alciatino" per distinguerlo dall'altro ormai famoso - ricevette, nel 1549 ...
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MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] del Concilio di Trento e il suo primo proprietario Barnaba da Morano, Modena 1943; E. Rossini, Medici, giudici e notai, in Cultura e vita civile a Verona. Uomini e istituzioni dall’epoca carolingia al Risorgimento, a cura di G.P. Marchi, Verona 1979 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...