CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] , Bibl. S. Tommaso, ms. A.6.39, Sull'attività scientif. del C. e sul suo valore vari cenni in tutte le storie della cultura del Regno: in partic. P. Troyli, Istoria gener. del Reame di Napoli, IV, Napoli 1751, pp. 347 s.; P. Giannone, Istoria civile ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] gli Atti del convegno sul F. (Bologna, 26-27 nov. 1982), tra le cui relazioni, cfr. almeno A. Santucci, G. C. F. e la cultura positivista, pp. 21-55; N. Dazzi, G. C. F. traduttore di James, pp. 85-96; F. Giacanelli, G. C. F. nella storia della ...
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CARTARI, Flaminio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto il 27 maggio 1531 da Giulivo e Ortensia Febei, discendenti da due famiglie patrizie della città, che dovevano poi intrecciare più volte la loro parentela.
Dopo [...] le Institutiones iuris civilis e le Institut. canonicae (ibid., bb. 199 e 200), egualmente inedite intessute di cultura umanistica, ma costruite anche con larghi riferimenti alla prassi, che provano in modo significativo la necessità di riesaminare ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] fu membro della commissione regionale di controllo, responsabile per la cultura e la scuola del comitato umbro del PCI e consigliere , tra Umbria e Puglie, relativi a personaggi della cultura otto-novecentesca (Croce, Fedele Albanese, Donato Jaja, ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] ., con lo scopo di diffondere tra gli strati sociali non in grado di frequentare le u. vere e proprie, la cultura di livello universitario, mediante corsi di conferenze, lezioni ecc.; a questo tipo d’insegnamento si è unito talvolta uno di carattere ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] controllo non funzionano (rendimento scarso in termini di efficacia), se ogni cittadino si preoccupa solo di se stesso (cultura civica di tipo privatistico-individualistico), il primo livello di selezione (la prima soglia) costituirà già da solo un ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , Wiesbaden 1980, pp. 593-629; A. Conti, La miniatura bolognese. Scuola e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; G. Cavallo, La cultura italo-greca nella produzione libraria, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 495-612: 559-560; R ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] g. o ad altri elementi simbolici (canti, emblemi, abbigliamenti, colori) era anche collegato al carattere orale e vocale della cultura medievale, ove peraltro non va sottostimata, anche tra i chierici, la relativa perdita dell'uso della scrittura.Una ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] singole personalità che da esso provenivano), il quadro e gli equilibri fra i partiti, e fra le loro culture, prendevano una forma quantomeno sostanzialmente diversa da quella che aveva caratterizzato la storia dell’antifascismo tra le due guerre ...
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Auretta Benedetti
Abstract
La nozione di certezza pubblica viene ridefinita a partire dal suo nucleo centrale, quale conoscenza certa di dati, stati, fatti, qualità, garantita dall’esercizio di funzioni [...] Enc. dir., I, Milano, 1958; Faralli, C., Certezza del diritto o diritto alla certezza?, in Materiali per una storia della cultura giuridica, 1997; Fioritto, A., La funzione di certezza pubblica, Padova, 2003; Fracchia, F.-Occhiena, M. (a cura di), I ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...