Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Abissini che si recano in Europa, e raccolgono "Ricordi per i padri e consigli per i figli", ecc.; sempre indicando la cultura occidentalizzante e la politica di ras Tafari come l'unico mezzo per dare libertà e potenza alla patria. Non mancano poesie ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] .
89. Ibid., p. 46.
90. Maurice Aymard, L'Arsenale e le conoscenze tecnico-marinaresche. Le Arti, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/II, Dal primo Quattrocento al Concilio di Trento, Vicenza 1980, pp. 313-315 (pp. 289-315).
91. Id., Strategie ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] , per antonomasia la terra dei legisti e della filosofia della legge (v. Carré de Malberg, 1931). Ma anche nella cultura tedesca, cui va il merito d'aver sviluppato sistematicamente la teoria dello Stato di diritto, il vincolo della legalità sarà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] servizio del diritto e della giustizia.
Ma ci fu un modello del tutto concorrente con questo nell’Italia dalle molte culture istituzionali e dalla storia complessa e stratificata. Fu quello che si compendiò sotto la denominazione di Rota. La storia ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] e di compendiare faceva parte della vita intellettuale medievale e si rendeva necessaria a tutti coloro che volevano accedere alla cultura: è lo stesso G. a dichiarare che il fine della sua trattazione era quello di mettere a disposizione dei lettori ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] Atti e mem. della Deput. di st. patria per le Marche, s. 8, II (1961), pp. 17-27; V. E. Giuntella, Scuola e cultura nella Roma settecentesca, in Studi romani, XI(1963), pp. 528-541; Id., Roma nel Settecento, Bologna 1971, p. 116; M. R. Di Simone, La ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia, nel 1592, da Muzio di Marcantonio e Costanza Cozia. Studiò filosofia nella sua città con N. Leonzi, laureandosi nel 1617 ed entrò a far parte del [...] raccolta poetica in suo onore preceduta da un'orazione latina di O. Lancellottì.
L'E. fu avvocato dì successo e uomo dì cultura. Non si hanno notizie di sue pubblicazioni, ma l'Oldoini afferma di aver visto stampata a Perugia (1617) una sua poesia ...
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Nella Polizia di Stato, in base alla riforma del 1981, ruolo corrispondente a quello dei sottoufficiali del disciolto Corpo delle guardie di pubblica sicurezza. Le qualifiche sono viceispettore, i., i. [...] , essendo stato configurato come un esperto di settori scolastici e di ambiti disciplinari specifici. È espressione di alta cultura, con competenze ampie nello specifico campo del sapere che coltiva; fornisce sostegno ai processi di autonomia delle ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] dell'Impero occidentale, è quella che si riprende più rapidamente dalla decadenza economica e già nell'XI secolo ha una cultura urbana in pieno sviluppo, il cui controllo sul piano fiscale diviene uno dei principali obiettivi dei sovrani d'oltralpe ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] e l'amicizia di Filippo Vagnone che, a giudizio del Vinay, fu, assieme al C., il solo rappresentante in Piemonte della nuova cultura.
Fra i meriti del C. non trascurabile fu lo impulso dato all'arte della stampa che aveva fatto la sua comparsa in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...