Giurista e diplomatico (Castelfranco di Sotto 1489 - Avignone 1552). Compiuti gli studî a Pisa e a Siena e mutato il suo nome in Emilio, fu segretario del card. Salviati e di Leone X, e quindi al servizio [...] lungo in Francia a Valence e ad Avignone. Lasciò pareri legali, monografie di diritto civile, scritti esegetici sulle fonti romane (Opera omnia, 1553); fu tra i primi a sostenere la necessità della cultura letteraria come base degli studî giuridici. ...
Leggi Tutto
Civilista, nato a Reims il 17 dicembre 1872. Professore a Lilla di diritto penale, e poi anche di diritto civile comparato, dal 1901 al 1914, passò in quest'ultima data a una delle cattedre di diritto [...] bollettini bibliografici che viene pubblicando nella Revue trimestrielle de droit civil, fanno fede, oltre che di una ricchissima cultura, anche di un particolare interesse per i problemi della teoria generale del diritto, nella quale occupa in ...
Leggi Tutto
Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] discutibile e certamente non esaustiva): a) il primo settore è la storia delle dottrine giuridiche (o, più in generale, della cultura giuridica); b) il secondo è la filosofia (o teoria) della giustizia; c) il terzo è la teoria (generale) del diritto ...
Leggi Tutto
Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] 520 esterni, a fronte dei 22 destinati agli uffizi sacerdotali.
Se la finalità dichiarata è quella di compendiare la cultura classica con la formazione cristiana del giovane, la pedagogia gesuitica continua ad affermare, in sintonia con la tradizione ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] il suo interesse e la sua conoscenza dei classici. Anche il cronista Salimbene de Adam (morto dopo il 1288) sottolineò la cultura di E. nella letteratura e nella musica (p. 323), mentre Rolandino da Padova (morto nel 1277) lo descrisse come uomo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] dalla nobiltà dal Sovrano, ma ancora ben trattare (Viviani della Robbia 1942, 2° vol., p. 116).
Era questo il bagaglio di cultura giuridica con cui Tanucci si pose al seguito di Carlo di Borbone. In quel pellegrinare Tanucci si rese conto delle ‘due ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] di un’originale visione della loro riforma. In questi anni infatti espresse, in alcuni tra i testi più significativi della cultura riformatrice della metà del 18° sec., posizioni di grande respiro e valore culturale e politico. Le sue relazioni sulle ...
Leggi Tutto
MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] fu eletto consigliere al Comune di Milano dal 1946 al 1955. Nel 1955 fece parte del gruppo di politici e intellettuali di cultura laica e liberale che facevano capo al settimanale Il Mondo di M. Pannunzio, tra i fondatori del Partito radicale (allora ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] Lelio Mancino; non conseguì il dottorato (che non si usava più per i patrizi), ma si formò ugualmente una vasta cultura d'impianto erudito, spaziante dalla storia romana alle Sacre Scritture, che coltivò sempre con amore, trovando nell'uso frequente ...
Leggi Tutto
GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] G. rientrava nel più ampio disegno di Eugenio IV - ripreso anche dal successore Niccolò V - di affidare a uomini di cultura di sicura obbedienza curiale incarichi politici e amministrativi a Roma e nelle città dello Stato della Chiesa, tra le quali ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...