GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] nella chiesa e di poco precedenti a quelle del G., costituirono per quest'ultimo un modello e un tramite importante per la cultura pittorica bolognese e per quella veneta, cui Monti era interessato.
Nel 1746 il G. dipinse per il convento di S. Pietro ...
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CAMPI (Campo), Galeazzo
Silla Zamboni
La data di nascita di questo pittore cremonese può essere collocata intorno all'anno 1470 (Monteverdi, 1940-41; Puerari) valutando il percorso della sua attività, [...] 1528) che accusa, nella maniera ormai involuta dell'artista, un caparbio recupero di moduli arcaizzanti.
Nel contesto della cultura cremonese dei primi decenni del Cinquecento la personalità del C. appare calamitata dalla pittura del Boccaccino e al ...
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DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] In ogni caso il debito verso l'arte di Pietro da Cortona, che dai più è stato indicato come alla base della cultura del D., nelle opere conservateci e giudicabili appare marginale e non qualificante.
Il Battesimo di Costantino già in S. Bartolomeo in ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] a F., da parte dello stesso critico, degli affreschi nell'abside della chiesa di S. Oliva a Cori.
La cultura figurativa napoletana agli inizi del XVI secolo, priva di una locale scuola pittorica, appare caratterizzata da un linguaggio di ascendenza ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] ebbe tre figli (Lavalle, 1981, p. 267; Cozzolino, 1984-85, p. 67).
Era dunque un uomo di una certa esperienza e cultura quello che fece la sua comparsa nell'ambiente romano, dove riuscì facilmente a farsi notare. Nel 1728 fu ammesso all'Accademia di ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] al G. l'opportunità di lavorare al seguito del più anziano mosaicista G.A. Marini in uno dei luoghi cardine della cultura bizantina a Venezia: la chiesa di S. Giorgio dei Greci, dove, all'interno di un progetto di restauro complessivo dell'edificio ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] alberato, si sviluppa entro lunghi portici ricchi di statue e intervallati da padiglioni e obelischi. Puntuali citazioni di cultura antiquaria si ravvisano nella struttura architettonica e nel partito decorativo (Pellegri, 1988, ripr. pp. 62 s.).
Il ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] il contratto (D'Addosio, 1883). Perduti i due sepolcri nobiliari, a testimoniare l'avvenuta collaborazione, nonché il divario di cultura e di qualità dei due scultori, restano il lavabo e gl'intagli lignei della sacrestia, superstiti del rogo che nel ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] V[1940], tav. 97, figg. 9 e 11 e successivamente dal Briganti stesso [1959] attribuito all'Anesi), dove appaiono infiltrazioni di cultura veneta, spiegabili, se non con un soggiorno del pittore a Venezia, con la sua conoscenza, a Roma, di paesaggi di ...
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DE VERIS, Franco
Giuliana Algeri
Pittore milanese il cui nome è noto, assieme a quello del figlio Filippolo, esclusivamente attraverso l'iscrizione posta sul Giudizio universale dipinto all'esterno [...] esisteva alcuna conferma sulla sua possibile identificazione con Filippolo De Veris.
Pienamente partecipe della complessa cultura figurativa originatasi in Lombardia negli ultimi decenni del secolo XIV e sviluppatasi soprattutto intorno alla figura ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...