FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] , L. Bartolini, II, Roma 1936, p. 103; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, p. 299; Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale (catal.), a cura di S. Pinto, Firenze 1972, pp. 42 s., 199 s.; 19th ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] in marmo bruno e acciaio ritagliate da elementi circolari.
Le collaborazioni con i più importanti interpreti della cultura romana caratterizzarono i decenni postbellici, durante i quali proseguirono gli incarichi da parte di enti pubblici e comunità ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] presso l'istituto tecnico agrario di Alba, dedicandosi al contempo allo studio delle tradizioni popolari e della cultura dei nomadi e a ricerche archeologiche negli insediamenti neolitici presenti nel territorio albese.
Nel 1952, in occasione ...
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BRILLA, Antonio
Franco Sborgi
Figlio di Giacomo (muratore, saltuariamente scultore e modellatore di figurine da presepe secondo una lunga tradizione familiare) e di Concessa Nervi, nacque a Savona il [...] savonese di ceramiche e più tardi frequentò, pur discontinuamente, lo studio del pittore savonese Oxilia. La sua cultura e la sua formazione artistica furono tuttavia quelle di un autodidatta.
La prima notizia di unattività professionale vera ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] d'Arezzo (Labriola), e ancora con una tavola esposta nel Museo civico di Viterbo, attribuibile a un maestro di cultura romana (Ranucci, 2004), dimostrano che le loro soluzioni compositive e formali furono accolte anche oltre i confini locali.
Per ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] . Cristina a Parma, in Arch. stor. per le province parmensi, XL (1988), pp. 337 s.; A.M. Matteucci, L'incidenza della cultura padana nella formazione di G. Bonavia, in El arte en las cortes europeas del siglo XVIII, Atti… Madrid-Aranjuez 1987, Madrid ...
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BETTINI, Domenico
Silvia Meloni
Nacque a Firenze il 21 luglio 1644 da Bartolomeo; a dodici anni entrò nella bottega del pittore fiorentino Iacopo Vignali, dove rimase per circa otto anni: di questo [...] nelle incertezze e squilibri della composizione, si scopre facilmente l'alunnato presso il Vignali, ed echi della cultura fiorentina dell'epoca: del Volterrano nella luminosa Immacolata, del Dolci "nei colori metallizzati… nei panneggi a larghe ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] , 1740, s. n. c.; S. Milillo, Note per la biografia di V. Giordano, N. Gliro, F.A. Altobello, C. Rosa ed altri, in Cultura e società a Bitonto nel sec. XVII, Bitonto 1980, p. 197; A. Giovine, Musicisti e cantanti di Terra di Bari, in Biblioteca dell ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] due dipinti non ci si spiega la scarsa fama di cui ha goduto l'artista. Egli è evidentemente un portato della cultura bolognese, e soprattutto certi aspetti della pala del 1641 non contraddicono l'indicazione di rapporti con l'Albani. Ma un singolare ...
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BUSATTI (Bussatti), Luigi
Anna Ottani
Pittore paesista e scenografo, nato a Bologna nel 1763, fu allievo di Vincenzo Martinelli, caposcuola di una intera generazione di paesisti bolognesi. Di tale sua [...] pure in quello della scenografia, sembra prediligere soluzioni moderatamente preromantiche, dove confluiscono anche accenti di erudita cultura neoclassica.
Il B., che tenne la cattedra di pittura di paesaggio presso l'Accademia bolognese di Belle ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...