GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] del manierismo in una città padana, Torino 1970, pp. 21 s., 35-37; Id., Una pala del Cinquecento per Asti, in Archivi e cultura in Asti, Asti 1971, pp. 53-61; Schede Vesme, IV, Torino 1982, pp. 1309-1311, 1719 s.; M. Natale, Una genealogia della ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] e gli esecutori alle acque, ma anche da una profonda comunanza ideologica nel segno di una forte opposizione alla cultura illuministica. Nel 1729 Temanza, poi deciso oppositore delle teorie funzionaliste in architettura di C. Lodoli e documentato ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] da questo periodo il G. alternò l'attività di pittore a quella di critico, insegnante e promotore della cultura artistica napoletana, dedicandosi con sempre maggior impegno a questi campi e riducendo la partecipazione alle esposizioni collettive.
Nel ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] O. Baracchi Giovanardi, Modena 1982, p. 124; D. Lenzi, Dal Seghizzi al Monti ai Bibiena…, in Il Seicento nell'arte e nella cultura con riferimenti a Mantova, Atti… Mantova 1983, Cinisello Balsamo 1985, p. 170; F. Arisi, G.P. Panini, Roma 1986, pp. 14 ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] anche i riflessi sull'attività del F., ultima espressione della scultura barocca a Parma ove, con l'arrivo dei Borbone, la cultura intraprende ben altra rotta.
Dell'opera del F. non si hanno a tutt'oggi notizie sicure, se si escludono alcuni degli ...
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CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] via del rinnovamento dell'arte in Sicilia e del tentativo di farle tenere il passo delle più aggiornate conquiste della cultura figurativa italiana. Sempre a Trapani sono conservate altre sue opere: nelle chiese della Madonna dell'Itria, di S. Pietro ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] che il giudice ha "lungamente letto in Istudio" (81, 1-2), mentre in tutte le redazioni si fa riferimento alla cultura e all'attività letteraria del personaggio, che si dimostra particolarmente ferrato in materia di trasformazioni (un tema su cui è ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] uno sguancio di finestra nella stessa chiesa (Poggi, 1909).
Il riconoscimento dell'importanza che il G. rivestì nella cultura pittorica fiorentina di fine secolo avvenne ad opera del suo allievo Cennino Cennini (circa 1390), il quale, affermando con ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] tempo, in Paragone, XXXIII (1982), 387, pp. 33-43; Id., La pittura tra Verona e Mantova, in Il Seicento nell'arte e nella cultura, Cinisello Balsamo 1985, pp. 75, 78, 83; A. Brogi, in L'arte degli Estensi. La pittura del Seicento e del Settecento a ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] diffusione di modelli e tipologie in centri e periferie, in Il barocco romano e l'Europa, Atti del Corso internazionale di alta cultura (1987), a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1992, pp. 637-642 e ss.; A. Coccioli Mastroviti, Quadraturismo e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...