Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] da armi e utensili frammentari databili tra XI e X sec. a.C., sono stati rinvenuti a Monte Primo e Marsia. Lo sviluppo della cultura picena a partire dall’età del Ferro è stato suddiviso in sei fasi principali, che vanno dal IX secolo fino al 295 a.C ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] m. ha le caratteristiche di una società segreta, o di un insieme di società segrete, sia pure collegate al complesso della cultura o della società siciliana, nelle quali si entra attraverso un rito di affiliazione e che restano stabili nel tempo in ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] e il loro confronto con i risultati della ricerca sul terreno tra i discendenti, i sopravvissuti, o i succedanei delle culture oggetto di studio, e con la loro rappresentazione del proprio passato. Le fonti orali, le tradizioni storiche trasmesse di ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] Giustiniani, che dedicò la propria vasta opera di poligrafo alla storia della Chiesa latina in Chio e a vari aspetti della cultura ligure.
Attraverso le parentele che il G. aveva contratto per mezzo dei matrimoni dei figli e attraverso i donativi in ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] comunità israelitica torinese, dove il padre era assai apprezzato per la sua cultura, e il D. compì i primi studi ebraici presso il collegio "Colonna e Finzi", continuandoli poi sotto la direzione di L. Cantoni, rabbino dell'"università" israelitica ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] a cura di P.A. Bianco - F. Cheratzu, Sassari 1991; L. Virdis, La scrittura militante di F.I. M., in NAE. Trimestrale di cultura, III (2004), 8, pp. 15-21. Per l'edizione critica dell'inno e un ampio inquadramento storico, cfr. F.I. Mannu, Su patriota ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] . Difese, nella critica storico-letteraria, posizioni piuttosto conservatrici e, poco portato alla storia della cultura, rimase estraneo così all'indirizzo comparativistico-culturale della Religionsgeschichtliche Schule, come a quello della "storia ...
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Storico (Napoli 1879 - ivi 1965), ispettore generale degli archivî di stato; socio nazionale dei Lincei (1946). Direttore (1904-06) della rivista Napoli nobilissima e (1910-24) della collezione degli Scrittori [...] d'Italia dell'ed. Laterza, la sua opera di storico e di erudito si estese particolarmente alla cultura italiana e napoletana dei secc. 17º-18º: studî e ricerche intorno all'abate Galiani (commento al trattato Della moneta, 1915, e a quello Del ...
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Uomo politico e scrittore ecuadoriano (Quito 1747 - ivi 1795), di origine amerindia; medico, giurista, letterato, fu uno dei più attivi divulgatori delle idee d'emancipazione, attraverso l'Escuela de la [...] Concordia, società patriottica di cui fu segretario, e attraverso varî periodici da lui diretti, soprattutto Primicias de la cultura de Quito. Fatto segno a persecuzioni, più volte incarcerato, esiliato (1787), continuò a Bogotá, insieme con A. ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] della libertà repubblicana..., Bologna 1977, p. 114; G. Aquilecchia, P. Aretino e altri poligrafi a Venezia, in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al Concilio di Trento, II, Vicenza 1980, p. 78; A. Ventura, Scrittori politici e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...