Odessa
Città dell’Ucraina. Colonizzato dai greci, il cui insediamento decadde nel 3°-4° sec. d.C., il territorio di O. rimase disabitato fino ai secc. 12° e 13°, ai quali risalgono, sembra, resti di [...] un villaggio slavo di cultura kieviana. Nel sec. 14° vi sorsero un forte e un villaggio tataro, poi la zona di O. fu annessa da Algirdas al granducato lituano, di cui seguì le sorti fin quando, a metà del Cinquecento, fu ceduta ai tatari; con l’ ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] controllo centralizzato dell’economia, della politica, della cultura, e alla repressione poliziesca.
Storicamente, il concetto di t. nasce con riferimento alle esperienze del fascismo italiano: in un articolo scritto da G. Amendola per Il Mondo, nel ...
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Uomo politico, mecenate (Milano 1434 - ivi 1508). Primo segretario ducale dopo la caduta di Cicco Simonetta (1479), fu al centro della vita politica e amministrativa dello stato sforzesco nel momento del [...] suo massimo splendore. Protettore di artisti e letterati, prese parte attivamente alla cultura umanistica del suo tempo. ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] alla sua cultura. Eletto (1909) vescovo di Caransebes, fu, sotto il dominio ungherese, uno dei principali fautori dell'unione della Transilvania alla Romania. Il 31 dicembre 1919 fu nominato metropolita primate e nel 1925, per la prima volta nella ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] 22.
54 N. Monterisi, Trent’anni di episcopato, cit., p. 393.
55 Cfr. R. Murri, La questione religiosa nel Mezzogiorno d’Italia, «Cultura sociale», 6, 1903, pp. 353-354. Cfr. anche Id., Battaglie d’oggi, 4 voll., Roma 1901-1904.
56 Cfr. L. Sturzo, La ...
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Friuli-Venezia Giulia
Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale.
Friuli
(dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. [...] a.C. di una popolazione celtica, i carni, la cui cultura materiale è documentata da alcune necropoli. Dopo l’invasione dei celti, nel 181 a.C. fu fondata in Friuli la colonia romana di Aquileia, che divenne centro di civiltà per tutta la regione e, ...
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Yayoi
Periodo della preistoria del Giappone (4° sec. a.C.-4° sec. d.C.). Il termine fu adottato nel 1884, quando nel chiocciolaio di Mukogaoka nel quartiere di Y., nel centro di Tokyo, fu rinvenuto un [...] riso, integrata dalla metallurgia del bronzo e del ferro e da crescenti contatti con Cina e Corea. Nelle origini della cultura Y. sono evidenti alcuni elementi essenziali: l’agricoltura del riso in vasca si affermò definitivamente intorno al 400-300 ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] in vista per le doti di oratore e per la cultura giuridica, sostenendo la dottrina conciliare. Segretario dell'antipapa Felice V, fu da questo inviato presso l'imperatore Federico III, che lo laureò poeta (1442) e lo invitò a entrare nella ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] l'avanzata del protestantesimo in tutt'Europa e dalla volontà di riorganizzare le proprie strutture, anche per tramite della cultura e delle arti che si tradussero nel fiorire dello stile barocco. Al contempo è bene ricordare che il principale ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] tuttavia al trono ducale qualche anno più tardi, il 24 nov. 1545, e l'elezione fu salutata da letterati, uomini di cultura, fautori del rinnovamento religioso come l'inizio di un'epoca di pace e sviluppo civile, dopo tre dogati segnati dalla guerra ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...