Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] e il suo influsso rende l’uomo attivo e fortunato
Ermete dai mille volti
La figura di Ermete è, nella cultura greca, ricca di aspetti e caratteristiche sorprendenti. In origine è probabilmente un dio dei pastori, che concede abbondanza di greggi ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] delle stagioni ecc.) e psicologici (gli stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura
Successione di eventi costituiti dal verificarsi di un dato fenomeno che si ripete uguale a se stesso (il ...
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Prelato riformatore (castello di Montreuil, presso Toul, 1080 circa - Coblenza 1152); seguace delle idee di papa Gregorio VII, come arcidiacono e poi prevosto a Toul, primicerio a Metz e quindi, dopo aver [...] (1136-1137) in appoggio di Innocenzo II, che lo nominò legato in Germania; intervenne quindi a favore dell'elezione di Corrado III a re di Germania (1138). Promosse la cultura, chiamando a insegnare a Treviri Baldrico, o Balderico, poi suo biografo. ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] tipi di rito è resa più difficile dal fatto che le motivazioni, gli scopi, gli accenti e le tematiche variano da cultura a cultura. I riti di passaggio che segnano i cambiamenti del ciclo di vita hanno un carattere diverso a seconda di come vengono ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] classica acquistata nelle scuole degli umanisti; e quindi ripetutamente difese, e con varietà di argomenti, la validità di quella cultura dal punto di vista cristiano.
Così, in una lettera del 1422 a Niccolò Niccoli, rivendicò - per bocca dei Guarino ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] , a cura di N. Borsellino - W. Pedullà, I, Il Medioevo. Le origini e il Duecento, Milano 1999, pp. 93-238; Id., La cultura latina a Salerno nel Basso Medioevo, in Storia di Salerno, a cura di G. Cacciatore - I. Gallo - A. Placanica, Avellino 1999, pp ...
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POLITI, Sirio
Isabella Pera
POLITI, Sirio. – Nacque a Capezzano Pianore (Lucca) il 1° febbraio 1920, ultimo di cinque figli, da Angelo, manovale, e da Adele Bonuccelli.
Dopo aver frequentato le scuole [...] modi di esprimere la sua vivacità intellettuale attraverso la scrittura, il teatro e la partecipazione al Centro di cultura di Azione cattolica del seminario. Dagli appunti di quel periodo risulta anche una certa insofferenza, che condivideva con ...
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Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] altre otto e ottenendo l'obbedienza persino dell'arcivescovo di York. Rispettato dai re locali inglesi, curò anche la cultura e l'educazione dei giovani avviati al sacerdozio, istituendo per loro a Canterbury una scuola. A lui sono attribuiti ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] . e letterari, Perugia 1901, pp. 135-151; S. Pelli, Le Accademie in Perugia, ibid., pp. 201, 206 s.; G. Cecchini, Saggio sulla cultura artistica e letter. in Perugia nel secolo XIX, Foligno 1921, pp. 60-65; C. Pizzi, Lettere inedite tra V. C. e G. B ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] , i convegni avevano seguito una tematica non direttamente connessa con la realtà sociale del momento e con i temi della cultura laica. Nel settimo convegno - che si tenne a Roma nel gennaio 1943 sul tema della Responsabilità dell'intelligenza - il B ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...