Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] nel correggere manoscritti greci lo posero al centro dell'ambiente letterario fiorentino, dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua cultura umanistica e teologica gli valse il sostegno e la fiducia dei papi Martino V ed Eugenio IV. Divenuto nel 1431 ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] promosse l'opera di riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, mantenne vivo l'interesse per la cultura. Durante il regno di Edgardo il Pacifico (959-75), che lo ebbe quale principale ministro, D. fu il vero artefice ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] del cinema italiano, a cura di G. De Vincenti, 10, 1960/1964, Venezia-Roma 2001, pp. 551-567.
88 D. Forgacs, S. Gundle, Cultura di massa e società italiana, Bologna 2007, p. 22.
89 «Nell’arco di pochissimi anni, tra il 1965-66 e l’inizio del decennio ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Croix in Lüttich, WRJ 36, 1974, pp. 7-22; V.H. Elbern, Frühmittelalterliche Zierkunst im Lichte der Renovatio, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1974", Spoleto 1975, II, pp ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] . stor. italiana, LXXIX (1967), pp. 976-990; E. Massa, Le prime meditazioni del "secretum" di P. G., in Filosofia e cultura in Umbria tra Medioevo e Rinascimento, Gubbio 1967, pp. 301-366; F. Gilbert, Contarini on Savonarola: an unknown document of ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] Penia uxor Iohannis grammatici" registrata nel Liber vitae del monastero di S. Benedetto di Polirone (ed. Warner). E uomo di cultura lo qualifica il titolo del Liber Iohannis Mantuani grammatici de sancta Maria ad comitissam Matildam.
Se i testi poco ...
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BRICCO, Giangiacomo
Pietro Stella
Nacque il 27 luglio 1762 a Torino da Giuseppe, oriundo d'Ala di Stura, e da Maria Elisabetta Clapié. Nonostante la povertà familiare, venne avviato agli studi, che [...] B. da Ala, Torino 1900 (attinge spec. all'Arch. dell'Albergo di virtù); G. Donna D'Oldenico, Il contributo di G. B. alla cultura piemont. del settecento, in Soc. stor. Valli di Lanzo, XII (1962), pp. 5-9; S. Solero, Una gloria delle Valli di Lanzo: G ...
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vedico, periodo
Epoca della storia indiana, durante la quale furono compilati i Veda, testi sacri delle popolazioni arya. La più antica produzione letteraria del periodo v. si fa iniziare alla fine del [...] rituali, e in altre (le Upanisad), che indagano in modo magistrale il mistero del mondo e dell’aldilà. La cultura vedica, affermatasi inizialmente nella parte nord e nord-ovest del subcontinente indiano, si espanse nella piana gangetica dove, nel cd ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] Questa è una prospettiva su cui abbiamo insistito sin dai primi anni Novanta (P.C. Bori, Per un consenso etico tra culture, Genova 1995), sottolineando la differenza tra un conoscere scisso ed astratto e un sapere più alto che si volge a cogliere il ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] 1962, pp. 596-599; R. De Felice, Il "Crispi" di J., in Corriere della sera, 1° ott. 1970; E.R. Papa, Fascismo e cultura, Padova 1974, pp. 211-230; A.C. J., dalla pianta di Buonaiuti, in La Stampa, 12 sett. 1975; L. De Luca, Diritto ecclesiastico ed ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...