Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] da B.A. Uspenskij (1973) in relazione alla complessa spazialità delle icone russe, non sono ripresi soltanto dalla cultura figurativa occidentale di derivazione bizantina (si possono citare, per es., il Cristo ripetuto nella predella della Maestà di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] nel cui nome compare il morfema hua ('fiore') e, infine, le cose con nomi di fiori.
L'importanza delle piante nella cultura cinese è particolarmente evidente nel Trattato di tutte le fragranze del Padiglione Er ru (Er ru ting qun fang pu, prefazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] un accordo tra l’Università di Pavia e quella di Berlino. Nel 1949 questo Centro fu sostituito dalla Type culture collection of Drosophila di Pavia, fondata da Buzzati-Traverso e patrocinata dall’International union for biological sciences (IUBS).
Il ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] bambini. Il baby talk sembra essere presente in tutti gli strati sociali e anche in culture non occidentali (Ferguson 1977). Le sue caratteristiche variano da cultura a cultura e all'interno di uno stesso gruppo linguistico, in rapporto al sesso, all ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] scrittori che potevano disporre dei documenti originali fossero stati precisi nel riportare i dati.
Figura esemplare dell'aridità della cultura aristotelica a Padova tra il XIV e il XV sec., come altri suoi colleghi (Biagio Pelacani, Gaetano da ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] a Pavia, alla cui università forse si era trasferito o aveva intenzione di trasferirsi.
Utile specchio della cultura del B. è l'inventario, anche se incompleto, della sua biblioteca: raccolta specializzata, fornita degli strumenti bibliografici ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] coscienza (trance, ipnosi) al centro di rituali a scopo terapeutico o di comunicazione con il sovrannaturale in moltissime culture. La ripetizione ostinata di certi movimenti, a loro volta indotti da stimoli sonori, le modifiche volontarie del ritmo ...
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CATTANEO, Cesare
Silvia Canestrelli
Nacque a Salerno il 12 ag. 1871 da Carlo e da Amabile Carrara Zanotti, entrambi lombardi. Quando il padre fu nominato ispettore scolastico a Parma, si trasferì con [...] Consiglio di consulenza delle terme di Salsomaggiore, direttore del periodico milanese La Medicina italiana, fondatore della Scuola di cultura medica per stranieri di Varese, ispettore della Opera nazionale maternità e infanzia.
Morì a Milano il 30 ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] (Posner et al. 1988; Berlucchi 1987).
Bibliografia
G. Berlucchi, Sviluppi e tendenze nelle odierne scienze del sistema nervoso, "Scienza e Cultura", 1987, 1, pp. 173-83.
J. Bodamer, Die Prosop-Agnosie, "Archiv für Psychiatrie", 1947, 179, p. 6.
W.R ...
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GAZOLA (Gazzola), Giuseppe
Raffaella De Rosa
Nacque a Verona nel 1661. Con passione e profitto si dedicò allo studio della medicina e della matematica all'Università di Padova ottenendo il 17 maggio [...] s.; G. Natali, Il Settecento, I, Milano 1973, p. 192; S. Benedetti, L'Accademia degli Aletofili di Verona, in Accademie e cultura. Aspetti storici tra Sei e Settecento, Firenze 1979, pp. 224 s.; E. Brambilla, La medicina del Settecento, in Storia d ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...