La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] credenze magiche e superstiziose. In genere, poiché la medicina popolare si è sviluppata soprattutto al di fuori della cultura scritta, non è però possibile determinare con certezza in quale misura gli elementi religiosi e scientifici degli scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] numismatica. La fine erudizione, il possesso largo e sicuro delle fonti classiche non sono per Morgagni corredo di cultura separato dalla sua attività scientifica.
Il genere dell’epistola redatta in elegante latino è costitutivo dei due poderosi ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] delle fibre) e di Areteo di Cappadocia (secondo il quale le cause erano sia morali sia passionali).
Nella cultura cristiana medievale la malattia depressiva venne intesa come morbus animae, indifferenza, inerzia spirituale, accidia, e la rinuncia al ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] vocem; E. Tognotti, C. F. e la ricerca contro la malaria, in Università, studenti, maestri. Contributi alla storia della cultura in Sardegna, Sassari 1990, pp. 107-125; I. Fischer, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte... [1880-1930], I, p ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] scelte, a cura di L. Belloni, Torino 1967, p. 205; F. Zen Benetti, Adriaan van den Spieghel: relazioni di parentela e di cultura, testamento, fortuna delle opere, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, V (1972), pp. 46 s., 73; L.M.A ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] della Virtù. Problema introdotto dalli Durabili nel Collegio Panolino di Bologna l'anno 1670.
Il G. fu uomo di grande cultura, come testimonia anche la ricca biblioteca privata da lui costituita, in cui trovarono posto, tra gli altri tesori letterari ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] fu vasta: non vi e forse stato campo dell'igiene in cui egli non abbia apportato, con la sua grande cultura ed esperienza, il contributo di chiare e precise interpretazioni. Di grande importanza scientifica, furono le sue ricerche nel campo della ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] ottocento, malgrado qualche apprezzabile apertura al nuovo mostrata in alcuni suoi scritti. Egli fu piuttosto un tiepido conservatore, di vasta cultura e ben formato alle opere di G. Baglivi, di E. Boerhaave, di G. B. Borsieri, di S. A. Tissot, di ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di una comunità sociale, e il conseguente processo di annullamento dei caratteri e comportamenti individuali. Cultura di m. Tipo di cultura medio, diffuso dai moderni mezzi di comunicazione di m. (stampa, radio, televisione, cinema ecc.), prodotto ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] non solo militare, avente per scopo finale la trasformazione radicale dell’allievo. Per questa ragione, in tutte le diverse culture in cui si sono poi sviluppate, le arti m. sono state sempre considerate uno strumento di crescita morale e spirituale ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...