Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] altre parole, del divino. Si spiega, così, come è stato più volte affermato, il motivo per il quale, nella cultura figurativa dell'Egitto antico, i nemici, gli schiavi, gli sconfitti, oppure gli oggetti inanimati come le statue, venissero esclusi dal ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] favore dell'utilità della sperimentazione e della ricerca anatomica per la medicina, contestata invece da posizioni empiristiche presenti nella cultura medica a Roma come altrove.
In tal senso intervengono i due successivi scritti del M. relativi all ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] ). p. 192; R. Ciampini, Vita di N. Tommaseo, Firenze 1945, p. 255; M. Battistini, Pellegrini giobertiani a Bruxelles, in Quaderni di cultura e storia sociale, II(1953), p. 128; F. Della Peruta, Note e docum. per la storia delle idee sociali in Italia ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] di un sovrano sapiente e autonomo dalla Chiesa di Roma. Il mondo italomeridionale del XIII sec. risentì profondamente della cultura ebraica maimonidea, come comprovano l'attività di Mosè di Salerno e di Niccolò da Giovinazzo, che confrontarono le ...
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GALEOTTI, Gino
Giulia Crespi
Nacque a Gubbio il 10 ag. 1867 da Melitone e da Annetta Cartoni. Compiuti i primi studi a Perugia e a Siena, seguì i corsi di medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi [...] suo istituto universitario, il quale operò anche per particolari selezioni attitudinali nell'Esercito e nella Marina.
Uomo di vasta cultura, il G. fu uno scienziato di grande valore e recò contributi importanti in numerosi settori di ricerca. Egli ...
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MADRISIO, Niccolò
Rudj Gorian
Nacque a Udine il 26 genn. 1656 dal conte Stefano (del ramo di Fagagna) e da Caterina Fabrizio.
Dopo essersi laureato in filosofia e in medicina a Padova, esercitò per [...] Epitese o, secondo altre fonti, Polidosso (o Polidonio) Antifatico.
La centralità della figura del M. per la cultura friulana si impose definitivamente dopo che Dionisio Dolfin venne nominato patriarca di Aquileia (1699-1734) e promosse importanti ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] di un grosso prontuario di farmacologia e di alchimia, che ebbe vasta risonanza per lungo tempo, anche per la notevole cultura ed erudizione di cui dà prova il Canepari. Ma proprio questa vastità e ricchezza di dottrina, appesantita da innumerevoli ...
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Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] medico ai fini del c. ne stabilisce i requisiti fondamentali: capacità di comprensione della personalità e della cultura del paziente, per favorire il formarsi di una volontà effettiva; trasmissione delle informazioni più gravi e complesse ...
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Antonucci, Cesare. – Chirurgo italiano (Chieti 1885 - Roma 1964). Laureatosi nel 1908 in Medicina e chirurgia presso la Regia Università di Roma, assistente volontario presso la Clinica chirurgica diretta [...] coledocoscopio (1926), brevettato e costruito nel 1928 dalla Wolf. Luminare della scuola romana di chirurgia, uomo di vastissima cultura e autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero, A. visse la missione di medico con ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] al di fuori del generale movimento della ricerca, che stava proprio in quegli anni promuovendo un radicale rinnovamento della cultura medica. La lotta in favore dell'ippocratismo del D. e Puccinotti era in effetti, come sosteneva già allora il ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...