Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] due polarità opposte e complementari tra loro: una strumentale e una espressiva. La concezione strumentale, prevalente nei paesi di cultura anglosassone, considera il lavoro un'attività tra le altre, il cui valore è dato dal fatto che consente, per ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] che sia possibile spiegare in termini di attività nervosa, di evoluzione del cervello e di interazione tra cervello e cultura anche scelte e responsabilità morali. Tale teoria accetta una nozione non mistica di emergenza, intesa come proprietà di una ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] e come religione universale: forme del pensiero ebraico in Italia tra ’500 e ’700, in Italia. Studi e ricerche sulla storia, la cultura e la letteratura degli Ebrei d’Italia, 2009, vol. 19, pp. 23-42; A. D. Berns, The Bible and natural philosophy in ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] , perché a Lucca le leggi vietavano l'inserimento dei medici in queste magistrature. Come riconoscimento della sua profonda cultura ed erudizione fu, Invece, Inserito nell'officio sopra le Scuole dal 1654 al 1657.
Stimolato dall'erudizione dello ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] [1928], pp. 368-374; G. Hyrtl e l'Istituto anatomico di Modena, in Rassegna per la storia dell'univ. di Modena e della cultura super. modenese, II, Modena 1930, pp. 67-77, Michele Rosa e la R. Accad. di medica corrispondenza di Parigi, ibid., V, ibid ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] Veneta traCinque e Seicento, in Studi trentini di scienze storiche, LXI (1982), pp. 47, 61; T. Pesenti, La cultura scientifica, medici, matematici, naturalisti, in Storia di Vicenza, II, Vicenza nell'età della Repubblica Veneta, 1404-1797, Vicenza ...
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CHIODI, Valentino
Giuseppe Armocida
Nacque a Vicenza il 14 ott. 1898, da Giovanni e da Rosina Forestan. Allo scoppio della prima guerra mondiale era studente delle scuole superiori: nell'agosto 1917, [...] e lettere di Milano nel 1939. Ebbe la medaglia d'oro del presidente della Repubblica per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. Membro di numerose associazioni scientifiche italiane e straniere, nel 1947 fu tra i fondatori, a Perugia ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] .
Del F. si ricorda anche la partecipazione civile espressa dalla sua collaborazione con il Comune di Bologna per le opere di cultura e di sanità: in particolare organizzò una associazione nazionale di medici per la pace, che aveva le radici in quasi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] a un sapere e a un metodo di cura più efficaci. La circolazione delle conoscenze tecniche e dei rimedi crea così una cultura medica di base ‒ diffusa ancora alle soglie dell'Età moderna ‒ condivisa da tecnici e da 'profani': istruiti e non, uomini e ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] e attendevano in formazioni ordinate l'assalto dei barbari; questi erano per lo più armati in modo rudimentale, laddove la cultura militare romana opponeva gli arcieri, i frombolieri delle Baleari, i reparti armati di alti scudi e lance, e quelli ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...