La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] culturali e figurativi, questo «delirio verbale» (Contini 1976: 591) si inserisce a pieno titolo nel quadro della cultura e letteratura veneta di fine Quattrocento (Casella & Pozzi 1959 richiamavano Antonio Vinciguerra e un «certo strano mondo ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] un «particolare sviluppo soprattutto dopo il 1860 con la costituzione del Regno unitario» in una fase di risveglio della cultura e del sentimento nazionali. Il loro scopo era quello di «fornire uno strumento per apprendere la lingua nazionale» in ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] in scritture amministrative «devono essere eliminati o ridotti quanto più è possibile», perché «retaggio di una cultura retorica» (Dipartimento della Funzione Pubblica, direttiva sulla Semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi, 8 maggio ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] / crocefisso). Degne di rilievo sono anche le varianti orina / urina, olivo / ulivo, sternuto / starnuto e coltura / cultura (queste ultime soggette a una distinzione semantica moderna). Dovere, invece di *devere (< devo), si giustifica sulla base ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] contemporaneo, Firenze, Accademia della Crusca.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, pp. 25-62.
Lala, Letizia (2004), I Due ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] a cura di G. Galasso, I, Torino 1980, pp. 111 s., 192; P. Riché, Lécole dans le Haut Moyen-Age, in La cultura in Italia fra Tardo Antico e Alto Medioevo, II, Roma 1981, pp. 564, 570; A. Roncaglia, Le corti medievali, in Letteratura italiana (Einaudi ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] della necropoli a incenerizione di Tarxien (2500-1500 a.C. in cronologia calibrata), per cui sono indiziate connessioni con la cultura siciliana di Capo Graziano e di Castelluccio. Per la successiva fase di Borgin-Nadur sono note capanne ovali con ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] delle necessità del foro e delle assemblee. Nel 2° sec. a.C., poi, entrando Roma decisamente nell’orbita della cultura ellenistica, si prese a coltivare non soltanto lo studio del diritto e dei problemi della vita pubblica come fondamento dell’o ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] non solo nel Settecento illuminista, ma nell’intera tradizione italiana, per quanto molte tesi dell’autore derivassero dalla cultura linguistica francese sei-settecentesca (Marazzini 1999: 134-143). Per questo trattato Cesarotti è oggi considerato l ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] dall’autore nell’infanzia; si tratta di una scelta linguistica nettamente orientata in senso ideologico, per il recupero di una cultura popolare in via di estinzione. Ma è nella parte intitolata La fame dello Zanni che Fo oltrepassa la mescidanza ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...