GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] G.I. Ascoli e la questione della lingua, Roma 1974, p. 35 e passim; T. De Mauro, Idee e ricerche linguistiche nella cultura italiana, Bologna 1980, pp. 9, 53, 55, 111; F. Bruni, Introduzione, in F. D'Ovidio, Scritti linguistici, a cura di P. Bianchi ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] se i criteri ecdotici del M. sono opinabili e ormai superati, gli va riconosciuto di aver percepito l'esigenza di dotare la cultura italiana di testi rivisitati e annotati a volte con fondamentali chiose. Tra i suoi studi va ricordata l'Istoria del ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] delle fonti di letteratura ebraica postbiblica, che lo portò a un intenso confronto con i più alti esponenti della cultura ebraica europea e a un ininterrotto rapporto con alcuni fra i più importanti collezionisti di libri ebraici antichi.
Sul ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] of Greek in the Fifteenth Century, Oxford 1900, pp. 63 s., 89 ss.; A. Calderini, Ricerche intorno alla biblioteca e alla cultura greca di Francesco Filelfo, in Studi ital. di filol. classica, XX (1913), pp. 204-424 passim; Catalogue of books printed ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] del B. in fatto di critica e lettura dei poeti latini (fu, tra parentesi, tipicamente ancorato ai modi della cultura classica italiana ottocentesca anteriore al Vitelli e quindi indifferente al greco). Anche Orazio e Catullo vide essenzialmente quali ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] insegnamento del C., il seminario crebbe di importanza, divenendo centro affermato di cultura e di formazione giovanile. Furono infatti suoi allievi futuri uomini di cultura tra cui Dionigi Strocchi, traduttore di Callimaco e di Virgilio, Giovanni M ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] manca altresì la poesia didattica e religiosa. Ma è la lirica a prevalere e a improntare di sé tutta la cultura letteraria europea del Medioevo.
Quasi del tutto abbandonata la tesi delle origini popolari della lirica occitanica (tesi confutata sia ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] e della folgore, e Khepa, dea solare; solare è pure il dio Simike, Shaushka è la dea dell’amore. La cultura urrita influenzò quelle dei popoli vicini, specialmente l’ittita. La struttura della società era di tipo feudale; il diritto, di ispirazione ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] al più antico alfabeto greco, si pensa oggi generalmente a Creta, centro - a quei tempi - del commercio e della cultura nel Mediterraneo orientale, e dove infatti le più antiche iscrizioni greche presentano il tipo di alfabeto "verde", cioè - secondo ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] da un lato e della forza dell’economia dall’altra; la scrittura araba caratterizza da più di un millennio la cultura islamica e le regioni in cui essa è solidamente affermata o attualmente in espansione, con funzione alternativa all’alfabeto latino ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...