Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] primo luogo la siriaca), l’egiziana o copta, l’etiopica, l’armena, la georgiana, nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale e in Cina per l’opera missionaria dei nestoriani. Elemento comune di ...
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Filologo classico tedesco, nato a Gaschwitz (Sassonia) il 6 agosto 1910, morto a Denzlingen (Baden) il 19 novembre 1981. Ha studiato presso il Philologisches Seminar di Lipsia, ove fu allievo di F. Klingner. [...] di indagine di B. sono stati la tarda antichità e, in generale, i meccanismi di trasmissione del sapere antico alla cultura occidentale. A tal riguardo ricordiamo gli studi su Boezio, il saggio sulla tradizione testuale della letteratura latina (in H ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] l'origine araba di gabella, o ripercorrendo per goliardo la storia delle connessioni paraetimologiche, entro un quadro ricchissimo di cultura biblica e simbologia morale medievale, fra il lat. gŭla, il denominale in -iare e derivati romanzi, col ...
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Glottologo (Gotha 1842 - Graz 1927); prof. a Halle (1873) e poi a Graz (1876-1900). Socio straniero dei Lincei (1902). In Der Vokalismus des Vulgärlateins (3 voll., 1866-68) tentò per la prima volta una [...] e "trovare" nelle lingue romanze restano esempî di metodo. L'etimologia, da lui concepita come parte della storia della cultura, gli permise di procedere a una revisione dei concetti di legge fonetica e di classificazione genealogica allora dominanti ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] e società a Torino nel secolo XVIII, «Quaderni storici» 6, 17, pp. 485-509.
Frascadore, Angela (1991), Livelli di alfabetismo e cultura grafica a Lecce intorno alla metà del XVII secolo (1640-1659), in Bartoli Langeli & Toscani 1991, pp. 109-148 ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] come egli stesso scriveva (Intelligenza di Giorgio Pasquali, in Primato, IV (1943), 1, p. 5; poi in Quaderni urbinati di cultura classica, XXI (1985), p. 8), a nutrire le sue polemiche contribuiva un istintivo antiaccademismo di fondo. Partito dall ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] città di Bassano, allacciando però fecondi rapporti di collaborazione culturale con alcuni dei più significativi esponenti della cultura e dell'erudizione veneta, come Iacopo Morelli, Giambattista Brunacci e Giambattista Verci; anche in altri paesi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] argilla di divinità femminili dall’epoca dei Giudici fino a tutto il 7° sec. a.C. per centri di sicura cultura israelitica, da mettere in relazione con ambienti popolari e con la religiosità a essi propria. Prescindendo dalla coroplastica, le uniche ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] dall’età del Bronzo finale mostra la necropoli di Ancona, mentre nell’enclave del Marecchia si sviluppò una cultura strettamente connessa con quella villanoviana. Nell’Italia settentrionale, oltre il Po, si formarono aggregati nella regione veneta ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] della natura permeata tutta dall’elemento divino e, con Cratete di Mallo, alla retorica divenendo elemento importante della cultura ellenistica, accolto in Roma da Cicerone e, confluendo con la tradizione ebraica, dal giudaismo alessandrino e dal ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...