BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] successivo, a studiare a Padova, dove restò fino al 1418.
In questi anni il B. dovette formare la sua ricchissima cultura, specialmente letteraria (è da notare la sua ottima conoscenza del greco, e forse aveva anche nozioni di ebraico). Ci racconta ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] e ricca famiglia, da cui ebbe due figli, Giuseppe e Paolo, che lasciarono ricordo come scrittori e uomini di varia cultura.
Il B. ricoprì numerosi incarichi pubblici, diventando in breve uno dei personaggi più autorevoli di Brescia e quindi finendo ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] di cui il D. era stato investito, ma anche segno di stanchezza e manifestazione di una anacronistica adesione alla più attardata cultura controriformistica.
Nel 1705 il D. lasciò Forlì per Parma; il Gran Giornale, con il nuovo nome di Il Genio de ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] B.: Roman Poet, in The Kenyon Review, Gambier (Ohio), XIV (1952), pp. 21-39; E. De Michelis, Il dialetto del B., in Rass. di cultura e vita scolastica, VI (1952), pp. 4-5; G. Valentini, I mondi di G. G. B., in Nuova Antologia, maggio 1953, pp. 65-72 ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] amicizia e dei rapporti umani più in generale, viene ampiamente trattato, andando a delineare un autoritratto abbastanza coerente con la sua cultura e la sua vita: "Io, sono una donna, ma educata con tutti i principi del cavaliere d'onore: conosco il ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] La nuova Italia. Dal 1860 al 1876, in Storia dell'università di Napoli, Napoli 1924, p. 688; Id., F. De Sanctis e la cultura napoletana (1928), Roma 1983, pp. 47, 225, 235; G. Raya, F. De Sanctis, Milano 1952, p. 107; F. Fiorentino, F. De Sanctis, La ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] stimolato dalla ricerca di nuovi contesti per spiegare a sé e al lettore il complesso rapporto della letteratura e della cultura con la società.
Il precoce esordio critico di Petronio risale al saggio sul Consalvo di Giacomo Leopardi (in Rivista d ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] che avrebbe orientato le future scelte politiche. Essa si svolse in un periodo in cui (1898-1912) nella cultura italiana la tradizione ottocentesca coesiste con i nuovi fermenti dell'irrazionalismo e del decadentismo. La sua prima opera, il ...
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BELLARDI, Filippo Diego
Gian Franco Torcellan
Nacque a Ravenna il 12 nov. 1696 (il Ginanni, che rimane la fonte principale per la biografia del B., corresse la data, fornita da lui stesso al Mazzuchelli, [...] del S. Uffizio per l'arcivescovo, e infine l'ufficio di censore alla stampa per la città di Ravenna.
Uomo di cultura e letterato, il B. non aveva tardato a brillare d'una sua modesta luce nel provinciale ambiente culturale ravennate, entrando con ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] Monti, che frequentò in seguito a Milano, e A. Mustoxidi, col quale rimase legato da fraterna amicizia. Affascinato dalla cultura classica, abbandonò ben presto l'attività giuridica e si dedicò alle letterature latina e greca. Primo saggio in questo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...