Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] della Francia. Famoso per la vasta cultura chiesastica e la potente memoria, scrisse l'Hypognosticon, vasto poema latino in 9 libri che tratta di Dio e della creazione, della Legge, cioè dell'antichità ebraica, e della Grazia con l'avvento di Cristo. ...
Leggi Tutto
Indianista (Breslavia 1825 - Berlino 1901); studiò a Breslavia, Bonn, Berlino con F. Stenzler, Ch. Lassen, F. Bopp. Soggiornò anche a Londra e a Parigi, attrattovi dalle ricche raccolte di manoscritti [...] sanscriti ivi esistenti. Si può affermare che quasi tutte le manifestazioni della cultura indiana siano state oggetto di geniale e profonda ricerca da parte di W., il quale ha lasciato una documentazione quanto mai ricca della sua intensa attività di ...
Leggi Tutto
VAUDOYER, Jean-Louis
Scrittore francese, nato al Plessis-Piquet, presso Parigi, il 10 settembre 1883. Appartiene a una famiglia illustratasi per parecchie generazioni nelle opere d'architettura, ed è, [...] per suo conto, intenditore e amatore finissimo delle arti figurative. Uomo di cultura e di gusto, egli ha come scrittore il dono d'un'eleganza naturale, senza preziose ricercatezze.
L'opera del V. comprende qualche volume di versi (Stances et élégies ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] d'impiego a Genova (dove conobbe E. Montale), Trieste e Milano, si trasferì a Roma dal 1939.
Opere
Letterato atipico, di cultura vastissima, non pubblicò nulla di suo, ma svolse un ruolo importante di suggeritore (fu lui a raccomandare a Montale nel ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero di lingua tedesca (Zurigo 1763 - Rapperswil 1827). Allievo di S. Gessner nella poesia come nell'arte del disegno, fu il primo in Svizzera a usare il dialetto nella prosa narrativa (De [...] Vikari; De Herr Heiri; ecc.); fu anche uomo di varia cultura, studiò l'antica storia del suo paese, e ne raccolse i Volkslieder. Come negli scritti in prosa, così nelle liriche (famosa è: Freut euch des Lebens) il tono è dato dal suo idillico ...
Leggi Tutto
Umanista greco (n. Tessalonica - m. 1400 circa). Figura importante della corte dei Paleologhi, cercò di stringere legami tra Costantinopoli e l'Occidente. Avversò gli esicasti; si avvicinò poi alla Chiesa [...] romana, e fu sostenitore dell'unione. Amico degli umanisti italiani, contribuì alla diffusione della cultura greca in Italia. Lasciò opere filosofiche e teologiche e un ricco epistolario. ...
Leggi Tutto
(trad. it, L'Amore e l'Occidente, 1958) Libro (1939) del saggista svizzero di lingua francese D. de Rougemont (1906-1985). Il volume analizza l'Amore nei suoi diversi aspetti attraverso la sua storia nella [...] civiltà occidentale, analizzandone le forme nella letteratura e nella cultura, dal mito di Tristano e Isotta alla crisi moderna del matrimonio. ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] di sviluppi e posizioni. Basterà questo a fare di lui uno dei giudici più informati e acuti dell'impatto della nuova scienza sulla cultura e la società italiana nei secoli XVII e XVIII. Tra i maestri gesuiti del F. non vi fu (come talora si è scritto ...
Leggi Tutto
(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] (l’ultimo è del 1790), poi continuò sempre più stancamente la sua attività, finché nel 1925 fu trasformata in un istituto di cultura nel campo degli studi storico-letterari.
Nata con un deciso programma di reazione al gusto barocco, l’A., in nome di ...
Leggi Tutto
Scrittore finlandese (Viitasaari, Knopio, 1739 - Turku 1804), critico e storico della letteratura; prof. di eloquenza all'univ. di Turku (dal 1777), fu, oltre che classicista, linguista, filosofo, bibliografo, [...] geografo ed economista. Fondò (1770) la società e la rivista Aurora per la diffusione della cultura. Opere: De poësi Fennica (1766-78), De fama magiae Fennis attributae (1789), De praecipuis dialectis linguae Fennicae (1801, in cui per primo volse l' ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...