AVALOS, Costanza d', duchessa d'Amalfi
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nella prima metà del secolo XVI da Iñigo (II), marchese del Vasto, e da Laura Sanseverino.
Educata secondo un ideale fastoso della [...] a svolgere alcuni dei temi caratteristici della riforma e della spiritualità valdesiana che filtrarono nel profondo della cultura napoletana (sentimento personale di Dio, unione mistica col Redentore), anche se idealmente le rime di questo canzoniere ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] e severo, possedeva una discreta cultura, leggeva molto e scriveva drammi nello stile del tempo. La madre, Calliope Ferrigni de Pisone, era nipote di A. Ranieri, amico del Leopardi, ospitato, durante il soggiorno napoletano, nella villetta alle falde ...
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Paolini, Alcide. – Scrittore italiano (Udine 1928 – Milano 2016). Ha iniziato l'attività letteraria come poeta pubblicando le raccolte Cadono i venti (1952) e Ballata per un uomo (1959). Ha fondato nel [...] 1958 la rivista di cultura La situazione, di cui è stato anche direttore. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate, tra cui: Comunità, Belfagor, La fiera letteraria, Il Giorno e Il Corriere della Sera. Ha esordito nella narrativa con ...
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Scrittore e drammaturgo turco (İstanbul 1915 - ivi 1986), formatosi nei migliori istituti turchi ed europei. Le sue opere (Yaşasin demokrası "Viva la democrazia", 1949; Sancho´nun sabah yuruyuşu "Marcia [...] mattutina di Sancho", 1969) rivelarono una profonda cultura internazionale espressa in una lingua moderna. T. mise in scena numerose opere straniere tradotte, che contribuirono notevolmente alla modernizzazione del teatro turco. ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] u0mo d'alta cultura e corrispondente di Lupo di Ferrières. Qui e in altre scuole, forse franche, si addestrò nell'arte dello scrivere latino e nelle forme più difficili della metrica classica, dedicandosi quindi interamente alla poesia profana. ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] ma reali: la formazione medica del C. avverrà entro i parametri (e quindi i limiti) di questa tradizione, e la sua cultura tecnica non li oltrepasserà mai, in quanto egli tenderà a vedere gli sviluppi italiani ed esteri in biologia e medicina, ancora ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] quasi tutte le testimonianze a noi accessibili sono state tramandate in forma scritta, spesso fortemente stilizzata, non s'incontra mai la cultura popolare in maniera diretta o isolata, vale a dire nella sua forma pura; tutt'al più, si può tentare un ...
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Fukuzawa, Yukichi
Scrittore e pensatore giapponese (Osaka 1835-Tokyo 1901), fondatore nel 1868 dell’università di Keio e considerato uno dei fondatori del Giappone moderno. A Nagasaki studiò l’olandese [...] (che poi insegnò), la cultura e la tecnologia occidentali. Si recò a Kanagawa (1858) dopo l’apertura del porto agli stranieri, imparandovi l’inglese, e più tardi a San Francisco, al seguito di una missione inviata in America dal governo di Tokyo. ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] l’a. si affermò con il trasferimento della cultura greca in Roma.
In retorica l’a. (contrapposto ad asianismo) è l’imitazione nell’eloquenza degli oratori attici, specialmente Lisia, che sembravano meglio rappresentare la finezza e l’eleganza attica. ...
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Scrittore e storico cinese (Xinhui, Canton, 1873 - Pechino 1929); allievo del riformista Kang Youwei, fu esiliato in Giappone per la sua opposizione all'imperatrice Cixi (1898) e vi svolse vivace attività [...] letteraria e giornalistica aprendosi alla cultura occidentale e al liberalismo. Fine poeta classico, critico letterario e drammaturgo, compose anche un dramma, Xin Luoma ("La nuova Roma"), ispirato al Risorgimento italiano. Dopo la costituzione della ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...