ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] della cultura europea della prima metà del sec. XIII. Egli rappresenta appunto un esempio brillante dell'intellettuale itinerante, un vero e proprio "letterato europeo del Medioevo latino" (Bund, 2000, p. 128).
Sulla vicenda biografica si traggono ...
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Narratore brasiliano (Cordisburgo, Minas Gerais, 1908 - Rio de Janeiro 1967). Medico e diplomatico, visse per anni in Europa, soprattutto in Germania. Sin dal primo romanzo Sagarana (1946), scritto in [...] un linguaggio decisamente sperimentale, R. ha fuso insieme la cultura tradizionale brasiliana e la cultura filosofica e narrativa dell'Europa occidentale. Altre opere: la raccolta di novelle Corpo de baile (1956; trad. it. 1964); il suo capolavoro ...
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Scrittore dalmata (Spalato 1450 - ivi 1524). Studiò a Padova. Le sue opere latine in prosa (il trattato De institutione bene beateque vivendi, 1506, ebbe grandissima diffusione) hanno carattere morale [...] e religioso. Della sua cultura umanistica è testimonianza la vasta parafrasi in esametri della vita di David. Un rifacimento del racconto biblico di Giuditta è Judita (post., 1525), il primo ampio componimento poetico della letteratura croata. ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] alla cultura e alla letteratura francese che insegna all'Università di Lund, sulla costa meridionale della Svezia. Appassionato di navigazione, ha pubblicato libri sulla vela, come il volume di saggi di viaggio Från Vredens Kap till Jorden ände (2000 ...
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Scrittore italiano (Roma 1949 - Venezia 2021); critico militante, ha trasferito nella sua narrativa la cultura e la lucidità del raffinato conoscitore della letteratura contemporanea. Nel suo primo romanzo [...] (Lo stadio di Wimbledon, 1983) narra l'inquieta ricerca di un giovane intorno alla vita dello scrittore triestino Bobi Bolzen, amico di U. Saba e E. Montale. Una scrittura raffinata, capace di congiungere ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Zhang Gufei o Zhang Guangren (Hubei 1902 - ivi 1985). Saggista, poeta, critico e teorico letterario. Si mise in luce negli anni Trenta come fautore di un radicale rinnovamento [...] della cultura cinese, sulla scia del Movimento del 4 maggio (1919). Per aver rivendicato l'indipendenza degli intellettuali, fu oggetto, nel 1955, di una massiccia campagna di critica da parte degli ambienti burocratici del Partito comunista cinese, ...
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Scrittore latino (seconda metà 3º sec. d. C.), autore di un De oraculo Apollinis Clarii, di un De diis animalibus e di Fasti, perduti; in essi L. tendeva a fondere le tradizioni della vecchia cultura col [...] misticismo d'origine neoplatonica ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giornalista e scrittore, nato ad Ancona il 25 febbraio 1883. Redattore per molti anni del Giornale d'Italia, ha collaborato e collabora a numerosi altri giornali e periodici. La [...] sua cultura classica (il G. ha tradotto, fra l'altro, opere di Cicerone, Cesare, Sallustio, e curato una scelta del Burchiello) nei suoi molti articoli e scritti, tende a spicciolarsi e ad apparire brillante per una vena umoristica e sarcastica: ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] . D'altronde c'è una diffusa stanchezza per la storia politica, l'interesse nei suoi confronti scema vistosamente. La storia della cultura, che Marco Foscarini ha affrontato di petto, attira di più; in fin dei conti «svela il genio, i pensieri e la ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] dalla coscienza che la poesia è possibile solo come estraneità e antitesi alla vita, specie alla vita borghese. E la cultura italiana appare come un blocco integralmente borghese (v. Petronio, 1976). Già l'opera di Verga e di Fogazzaro costituisce la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...